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Inflazione: alto livello d’allarme

Roma, 28 luglio 2006 – Il continuo aumento del comparto energia (quasi il triplo dell’inflazione) preoccupa e non poco: è ormai necessaria una svolta nelle politiche del Governo per una maggiore tutela dei consumatori a reddito fisso e dei pensionati.

Adiconsum ha avanzato da tempo delle proposte che permetterebbe un contenimento dei costi:

• liberalizzazione del mercato dell’energia ma con le reti saldamente in mano pubblica;
• riduzione degli oneri impropri (stranded cost, CIP 6 e oneri nucleari) che incidono sulle tariffe per il 15 %;
• investimento su infrastrutture e fonti alternative;
• apertura di pompe di benzina anche nei supermercati.
Discorso a parte merita invece il dato sulla comunicazione: ogni mese assistiamo a diminuzioni che oscillano tra il 3 e il 5 per cento ma nella realtà i consumatori non percepiscono niente di tutto ciò. Ma come è possibile questo? La risposta è semplice: l’Istat non riesce ad aggiornare il proprio paniere con la stessa velocità di immissione sul mercato da parte delle compagnie telefoniche di nuovi piani e nuovi apparecchi sempre più cari dei precedenti; le rilevazioni vengono quindi svolte su offerte e prodotti non più presenti sul mercato.

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