#Diritti #Politiche sociali #Associati

Rifugiati, basta “emergenze”!

Lettera aperta di CNCA, ARCI, Caritas italiana e Fondazione Migrantes

COMUNICATO STAMPA

 

Rifugiati, basta “emergenze”!
Subito un tavolo con le associazioni per mettere a punto
un piano nazionale di accoglienza e integrazione

Roma, 27 marzo 2014

Non è accettabile che una questione come quella dell’arrivo dei rifugiati sul nostro territorio, che si ripresenta ogni anno con l’arrivo della primavera, possa essere affrontata come se fosse un’emergenza. Le Istituzioni aprano subito un tavolo di confronto con le organizzazioni che hanno acquisito esperienza e competenza nel campo dei richiedenti asilo per definire, in tempi rapidi, un piano nazionale di accoglienza e integrazione. È questo il messaggio che il Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (CNCA), l’ARCI, la Caritas Italiana e la Fondazione Migrantes hanno inviato oggi, con una lettera aperta, a tutte le Istituzioni direttamente coinvolte.

“La vicenda della cosiddetta Emergenza Nord Africa”, spiegano i promotori della lettera, “è emblematica di un approccio che non paga: non si assicurano condizioni dignitose a tutti i richiedenti asilo, si coinvolgono alberghi e altre strutture inadeguate, si creano tensioni con organizzazioni locali che pure sarebbero disponibili ad accogliere. Evitiamo di fare anche quest’anno gli stessi errori.”

“Le nostre organizzazioni”, concludono, “sono disponibili ad accogliere i richiedenti asilo, ma in un contesto strutturato, con un investimento e un livello di coordinamento adeguati al fenomeno. Ci attendiamo dalle Istituzioni competenti le medesime intenzioni.”

 

Testo completo della lettera

 

Info:
Mariano Bottaccio – Responsabile Ufficio stampa
Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (CNCA)
tel. 06 44230395/44230403 – cell. 329 2928070 – email: ufficio.stampa@cnca.it
www.cnca.it

Collaborazioni

acri
anci
caritas
finanza sostenibile
fondazione triulza
istat
minstero del lavoro
Next
Social economy
welforum

Media partnership

Vita
Dire
redattore sociale
buone notizie