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Minori stranieri non accompagnati. I Salesiani per il Sociale offrono accoglienza e risposte “concrete”

COMUNICATO STAMPA

Roma, 22 maggio. Sono 53 i minori, migranti non accompagnati, accolti nelle comunità e case famiglie dei Salesiani per il Sociale in tutta Italia.  Don Giovanni D’Andrea, Presidente della Federazione SCS/CNOS sottolinea che “Come Salesiani per il Sociale ci sentiamo ancora una volta interpellati ad agire di fronte a queste richieste di aiuto che bussano alla porta del nostro cuore”. Il Presidente della Federazione evidenzia poi: “Con questi ragazzi ci sembra di rivivere quanto accadde a don Bosco nel suo incontro con Bartolomeo Garelli, un minore orfano astigiano che da solo “cercava fortuna” a Torino, e arrivato nella città e senza un “adulto di riferimento”

“Sono partito da Norsingdi, una città a circa 50 Km dalla capitale in Bangladesh, per fuggire dalla miseria” sono le parole di A., ospite della struttura dei Salesiani  nella Comunità alloggio per i minori aTorre Annunziatache ricorda: “Siamo stati stipati come sardine su una nave che ci ha abbandonato a largo di Bari. Nella notte, tra tanta paura, delle barche ci hanno trasportato sulla costa, dove i connazionali, a piccoli gruppi, ci hanno portati alla stazione e messi sui treni verso mete diverse. A casa ho lasciato 4 sorelle insieme a mia madre che ha venduto il suo unico pezzo di terra, e si è indebitata per raccogliere 1300 euro da consegnare ai trafficanti, perché sono rimasto l’unica fonte di reddito dopo la morte di mio padre, 12 anni fa’”.

Don Salvatore, sacerdote che opera presso la comunità dei Salesiani per il Sociale, a S. Gregorio di Catania, racconta “Nella nostra struttura accogliamo 3 migranti minorenni arrivati in Sicilia,  soli e senza documenti. Il problema è grave, se non drammatico, le strutture sono piene, i minori arrivano traumatizzati dal viaggio, non hanno adulti di riferimento e non parlano italiano”. Il problema dell’accoglienza particolarmente critico nell’isola sta trovando, nelle opere e case famiglie dei salesiani, una risposta efficace.

Don Salvatore aggiunge “I minori migranti considerano l’Italia un trampolino verso i paesi del Nord Europa. Sono orfani o sono mandati dai familiari, spesso madri rimaste vedove (che li considerano la loro unica fonte di reddito), e appena ottengono i documenti fuggono”.  Da noi, però, a San Gregorio hanno trovato un ambiente familiare, gli stiamo insegnando l’italiano, si sentono a “casa” e ci hanno detto che desiderano fermarsi”.

Don Giovanni D’Andreaconclude dicendo: Ma tutto questo non basta! Noi, Salesiani per il Sociale insieme al VIS l’ONG salesiana impegnata da anni nella Cooperazione, stiamo lavorando per offrire ulteriori risposte, concrete, a questo triste fenomeno che si fa di giorno in giorno sempre più drammatico.

Per informazioni è possibile rivolgersi direttamente al Presidente della Federazione SCS/CNOS Don Giovanni d’Andrea, al cell. 340.9840657, oppure a Ilaria m. Nizzo al numero di telefono 06-49 40 522.

 

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