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FTS Sicilia – Lettera al Presidente della Regione

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In occasione del nuovo rimpasto che darà vita ad un’altra giunta regionale, il Forum Terzo settore siciliano ha scritto una lettera indirizzata al Presidente della Regione, Rosario Crocetta.

La speranza è quella di far accendere i riflettori sui temi del sociale che non riescono a trovare spazio.

Riportiamo a seguire ( e qui in allegato Lettera presidente Regione) il testo della lettera.

 

Palermo 23 ottobre 2015
All’on. Rosario Crocetta
Presidente Regione Siciliana
Palermo
_________________________________
Onorevole Presidente,
Non sappiamo se leggerà queste brevi note: siamo abituati a non avere risposta alle nostre
comunicazioni, nemmeno a quelle che abbiamo inviato per augurare buon lavoro ai tanti assessori che nel
tempo si sono succeduti.
Nulla di grave.
Abbiamo imparato anche questo: è nello stile dei suoi governi.

Anche oggi, Presidente, i giornali hanno riempito le proprie pagine con i dettagliati resoconti dei suoi incontri con i partner politici per dare vita all’ennesimo “governo Crocetta”.
L’attenzione dei giornalisti si è appuntata sui nomi, sulle correnti, sugli equilibri da determinare. Vogliamo sperare che la sua attenzione si sia soffermata (è legittimo nutrire qualche dubbio) anche sui tanti problemi che i siciliani si trovano ad affrontare.

Non vogliamo fare l’elenco ma desideriamo ricordarle alcune questioni che, come Forum Regionale Terzo Settore, abbiamo posto, invano, in tutte le sedi (a dire il vero poche) ove ci è stata data l’opportunità. Le citiamo i titoli, non in ordine di importanza, rassegnandole la disponibilità a una più puntuale
integrazione, nel caso fosse interessato, a farsi distrarre da ciò che oggi la vede cosi impegnata. Tenga conto, inoltre, che alcune delle nostre sollecitazioni sono a costo zero per le casse della Regione.

a) nomina del garante dell’infanzia e dell’adolescenza;
b) nomina del garante dei detenuti;
c) nomina dell’Osservatorio del volontariato;
d) istituzione del registro regionale delle associazioni di promozione sociale (a tal proposito le alleghiamo l’ultima comunicazione, anche questa senza risposta, all’assessore Caruso);
e) legge sulla cooperazione sociale, esiste un testo condiviso con tutte le associazioni di rappresentanza, preparato a suo tempo dall’assessore Bruno (che, pensiamo, non abbia dimenticato di avere nominato in quel ruolo);
f) creazione delle reti territoriali per l’apprendimento permanente;
g) politiche non risarcitorie per l’integrazione sociale e lavorativa delle persone con disabilità fisica, psichica e relazionale, a partire dal riconoscimento del diritto allo studio, oggi messo seriamente in discussione dal vuoto che si è determinato con la soppressione delle province;
h) interventi volti all’integrazione degli immigrati presenti nella nostra isola;
i) integrazione sociosanitaria riaprendo il tavolo relativo all’accreditamento unico;
j) interventi di contrasto alla povertà (forse non se ne sarà accorto ma in Sicilia ci sono i poveri) assumendo come proprio, il disegno di legge di iniziativa popolare presentato da un ampissimo fronte di associazioni e di enti.

Potremmo continuare ma sarebbe, viste le nostre esperienze, esercizio inutile.

Per noi sarebbe importantissimo se l’ennesimo governo che si accinge a varare affrontasse, prima di cedere il posto a quello successivo, eventualità alla quale Lei ci ha abituati, alcune delle questioni che ci siamo permessi di rassegnare.

Buon lavoro e buona fortuna a Lei, al suo governo, a noi e, per non perdere la speranza, alla Sicilia.

Il Portavoce Giuseppe Di Natale

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