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Dal Fondo asilo, migrazione e integrazione 17 milioni per progetti per l’integrazione dei migranti

Nell’ambito del Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione è stato pubblicato il bando 2016 per progetti transnazionali per l’integrazione dei migranti. Il bando mette a disposizione oltre 17 milioni di euro da destinare a progetti che affrontano le due seguenti priorità: promuovere la partecipazione attiva dei migranti nelle società di accoglienza e sostenere attività preparatorie all’arrivo e all’accoglienza di migranti ricollocati o reinsediati. I progetti da finanziare devono essere realizzati da una partnership composta da almeno 3 organismi provenienti almeno 2 diversi Paesi UE (esclusa la Danimarca), che siano enti pubblici, enti privati non profit, organizzazioni internazionali così come specificate nel bando. Il cofinanziamento UE potrà coprire fino al 90% dei costi totali ammissibili dei progetti e sarà compreso tra € 450.000 e € 750.000. Scadenza 28 febbraio 2017.

Progetti transnazionali riguardanti almeno una delle seguenti priorità:

Priorità 1. Promuovere la partecipazione attiva nella società nel suo complesso
promuovere lo sviluppo e l’attuazione di azioni innovative per accrescere la partecipazione dei cittadini di Paesi terzi alle attività educative e sociali, alla vita culturale, al volontariato, alle professioni nel settore dei media, ai processi decisionali/di consultazione e di rappresentanza;
favorire la conoscenza e la condivisione di esperienze e lo sviluppo di capacità riguardo ad interventi di successo mirati ad accrescere la partecipazione dei cittadini di Paesi terzi nella società, con particolare attenzione alle attività sociali, vita culturale, sport, volontariato, professioni nel settore dei media, processi decisionali/di consultazione e rappresentanza.

Attività
I progetti proposti dovrebbero basarsi sui risultati di precedenti progetti e includere le seguenti attività:

  • iniziative concrete per favorire la partecipazione attiva dei cittadini di Paesi terzi nelle società di accoglienza (diffusione di informazioni, sensibilizzazione, formazione, misure e programmi di gestione della diversità, mentoring);
  • promozione, diffusione e condivisione di esperienze, prassi e approcci di successo nell’ambito della partecipazione attiva dei cittadini di Paesi terzi nelle società di accoglienza

L’inclusione della dimensione di genere attraverso azioni specifiche di empowerment delle donne o di promozione della loro partecipazione attiva sarà considerato favorevolmente nella valutazione dei progetti.

Priorità 2. Sostegno pre-partenza e post-arrivo per le persone bisognose di protezione internazionale che vengono ricollocate all’interno dell’UE o reinsediate da un Paese terzo
sostenere attività pre-partenza mirate a preparare i cittadini di Paesi terzi reinsediati alla loro vita nell’UE;
sostenere specifiche attività post-arrivo, soprattutto basate sulle attività pre-partenza, che consentano l’effettiva integrazione delle persone reinsediate e ricollocate;
sostenere lo sviluppo di capacità nelle comunità di accoglienza, in particolare per i fornitori di servizi e i potenziali datori di lavoro.

Attività
I progetti proposti dovrebbero basarsi sui risultati di precedenti progetti e includere le seguenti attività:

  • Attività pre-partenza
  • formazione mirata a facilitare l’integrazione (ad esempio linguistica)
  • gestione delle aspettative
  • orientamento alla procedura di reinsediamento
  • fornitura di informazioni di base sull’ordinamento giuridico della società ospitante, sulle regole sociali e culturali, sui diritti e le responsabilità
  • workshops sul vivere in un ambiente multiculturale e multireligioso
  • orientamento all’accesso ai servizi

Attività post-arrivo
insegnamento della lingua
proseguimento dell’orientamento socio-culturale previsto nelle attività di pre-partenza
conoscenza dei diritti, inclusi i diritti dei minori, dei doveri e delle responsabilità e delle istituzioni
formazione sulle competenze
formazione per funzionari, volontari e fornitori di servizi che si occupano di persone reinsediate o ricollocate
creazione di opportunità di volontariato nella comunità ospitante

Attività per preparare le comunità di accoglienza all’arrivo di migranti ricollocati o reinsediati
attività per preparare gli organi amministrativi competenti (scuole, ecc)
orientamento socio-culturale (ad esempio, informare sui Paesi di origine dei migranti)
workshops sul vivere in un ambiente multiculturale e multireligioso
scambi diretti tra migranti e comunità di accoglienza

Per entrambe le priorità, si dovrebbero realizzare partnership integrate multi-stakeholder, preferibilmente tra autorità nazionali, regionali e locali (comuni) e organizzazioni della società civile. I progetti potrebbero focalizzarsi sugli scambi e l’apprendimento reciproco tra stakeholder negli Stati membri con diversa esperienza di reinsediamento o ricollocazione.

Beneficiari
Enti pubblici (autorità locali, servizi pubblici per l’impiego, servizi per la gioventù, istituti di istruzione) e enti privati non-profit stabiliti in uno degli Stati UE (escluso Danimarca in quanto unico Paese UE che non partecipa al Fondo), nonché organizzazioni internazionali (come specificate nel bando).

Gli enti a scopo di lucro possono partecipare ai progetti unicamente in qualità di co-applicant (non possono cioè essere coordinatori di progetto) e loro partecipazione deve essere rigorosamente senza fine di lucro.
I progetti proposti devono prevedere una durata massima di 24 mesi (indicativamente con inizio a ottobre 2017) .

Risorse finanziarie disponibili: € 17.604.000

Aree geografiche coinvolte
UE 28 – Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica ceca, Repubblica slovacca, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria.

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