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UISP – Vincenzo Manco inizia il suo secondo mandato

Il presidente uscente è stato confermato all’unanimità, domenica 26 marzo a Montesilvano, in chiusura del XVIII congresso nazionale Uisp.

 

Comunicato stampa

 

“Che bello – ha esordito Vincenzo Manco – abbiamo ascoltato 72 interventi dei delegati al congresso ed abbiamo ancora la sala piena: dobbiamo allora dirci davvero grazie per il grande lavoro di partecipazione che abbiamo fatto insieme. Abbiamo dimostrato di avere una vera pulsione di essere una associazione nazionale. In 4 anni abbiamo lavorato tantissimo nella relazione tra il nazionale e tutto il territorio: ora possiamo dire di avere una consapevolezza comune del cambiamento, con una percentuale elevatissima nella riorganizzazione territoriale dei comitati e delle loro cariche, senza alcuna rinegoziazione. Contrariamente alla politica, ci siamo assunti la responsabilità di portare riforme nella nostra associazione, di aprire porte e finestre per avere aria nuova, e questo congresso l’ha portata”.

“Il livello e l’incisività degli invitati a questo congresso – ha proseguito – ci hanno davvero aiutato a discutere in maniera aperta di temi decisivi per il futuro della nostra associazione. Valori, legalità, etica: ne abbiamo parlato con Don Luigi Ciotti, che ha fatto un intervento di grande spessore. E allora se vogliamo andare avanti nel terreno dell’etica e della responsabilità dobbiamo ancora continuare a guardarci anche dentro noi stessi, cercando di non avere timori di proseguire il cammino del cambiamento, mettendo a nudo, laddove ancora resistono, le nostre piccole contraddizioni. E anche qui, se in questi 4 anni abbiamo fatto un cammino impegnativo e faticoso, senza nessuna paura di metterci la faccia, ora, nei prossimi anni, ci aspetta il grande salto per trovare un linguaggio comune e per condividere un nostro codice etico, perché valori ed etica li porti a casa se hai la consapevolezza di essere vera associazione nazionale”.

“Abbiamo parlato di saperi, di alleanze, di integrazione tra politiche e attività. Con la ministra Fedeli abbiamo parlato di lotta alle discriminazione e di politiche di genere: anche qui, abbiamo fatto insieme un percorso importate, a partire dalla presenza di 4 presidenti di comitati territoriali regionali che sono donne. Non molleremo, siamo una comunità credibile per essere testimoni ed attori di questi temi. Dobbiamo continuare a sperimentare, ad essere un laboratorio di innovazione sociale, uscire dai libri e dalle teorie e provare”.

“Abbiamo avuto occasione di portare in una tavola rotonda la questione dell’urgenza di una nuova legge nello sport, quanto mai necessaria: crediamo davvero non ci sia più tempo da perdere, la riforma richiede la responsabilità di tutti proprio per la crisi di sistema che da tempo si avverte nello sport italiano. Abbiamo condiviso con la ministra Fedeli e con il Presidente del Coni Malagò che lo sport non può procedere per sovrapposizione di norme nel tempo, ma che ha bisogno di un intervento sistemico che sappia riconoscere innanzitutto la potenza formativa della cultura sportiva. Trasparenza, etica, tracciabilità dei dati: noi abbiamo lanciato la nostra sfida, portando elementi per poter valutare le differenze tra i diversi Enti di Promozione Sportiva e poi scegliere. Alzare la voce? Lo abbiamo fatto, abbiamo detto in tutte le sedi possibili quali sono le nostre – e solo le nostre – particolarità. Le Eps non sono tutte uguali, lo abbiamo rivendicato in tutti i modi, e lo abbiamo detto anche venerdì al Coni e a Giovanni Malagò”.

“Continuiamo allora nel percorso dell’etica della responsabilità: continuiamo ad essere un laboratorio di idee per includere e rigenerare le periferie. Qui abbiamo il nostro terreno fertile: nei diritti e nell’inclusione si riconoscono la nostra missione, i nostri valori, la nostra proposta. Grazie davvero a tutti, al personale Uisp, alla Presidenza del Congresso, a tutti i delegati, ai nostri ospiti, a tutti coloro che hanno contribuito all’organizzazione di questo congresso, da cui ripartiamo di nuovo. Per andare avanti”.

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