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Da AVIS 200mila euro per il poliambulatorio di Arquata del Tronto

Con un contributo di 200.000 euro AVIS sostiene il progetto di pubblica utilità di ricostruzione del “Nuovo centro socio-sanitario” di Arquata del Tronto (Ap), i cui lavori dovrebbero partire nel prossimo mese di giugno.

La donazione è il frutto dell’adesione di tantissime sedi AVIS e singoli cittadini alla raccolta fondi che AVIS ha lanciato all’indomani del terremoto che il 24 agosto 2016 (e nelle settimane successive) ha toccato il Centro Italia.

“AVIS – spiega il presidente nazionale Alberto Argentoni – non è solo donazione di sangue, ma è una comunità di persone mosse da un grande spirito di collaborazione e solidarietà. È per questo che ci siamo mossi per le popolazioni del centro Italia colpite dal terremoto, così come negli anni passati ci eravamo mobilitati per il terremoto dell’Aquila e ancora prima in Irpinia. Partecipare alla ricostruzione del poliambulatorio significa essere vicini nel concreto a tante famiglie che in questi mesi hanno sofferto”.

Il progetto – del valore complessivo di 450.000 euro – è finanziato per circa 200.000 euro dalle diverse sedi AVIS (oltre al Nazionale sono coinvolte l’Avis regionale Marche e con un ruolo di coordinamento l’Avis provinciale di Ascoli Piceno) e per altri 250.000 dall’azienda farmaceutica Pfizer.

Un particolare sostegno alla raccolta fondi di AVIS  è arrivato da Banca Sella,da Avis regionale Veneto e dalla Casa di Cura “Giovanni XXIII” di Monastier (Tv).

Il contributo arriva a più di un anno di distanza dal sisma perché AVIS ha voluto aspettare una proposta condivisa con il territorio e utile ai bisogni della popolazione.

Il progetto attuale del poliambulatorio è stato suggerito dal comune di Arquata ad Avis Provinciale di Ascoli Piceno lo scorso autunno e successivamente è arrivata l’adesione di AVIS NAZIONALE.

La struttura  – oggi provvisoria – del “Nuovo centro socio-sanitario” ospiterà diversi servizi che andranno a beneficio di tutta la popolazione della zona dei Parchi dei monti Sibillini e della Laga.

Nello specifico vi saranno: medicina generale convenzionata; pediatria convenzionata; specialistica ambulatoriale (diabetologia eventuale accesso di cardiologo-ginecologo); servizi di telemedicina (telecardiologia, teledermatologia, telediabetologia); diagnostica di primo livello (ecografia ambulatoriale e domiciliare); servizi infermieristici ambulatoriali per medicina ipertesi; gabinetto odontoiatrico; collegamento con operatori dei servizi sociali.

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