#Monitoraggio povertà #Normativa

Monitoraggio settimanale sul contrasto alla povertà 08/10/2018

A cura del Forum Nazionale Terzo Settore – Ufficio Studi e Documentazione

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GOVERNO

NOTA DI AGGIORNAMENTO AL DOCUMENTO DI ECONOMIA E FINANZA 2018

Il Consiglio dei Ministri del 27/09 ha approvato la Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza (NaDef) 2018, reso pubblico il 04/10.

A pagina 8 del NADEF, fra i vari provvedimenti elencati, è anche previsto che verrà predisposto un disegno di legge collegato alla legge di bilancio per l’introduzione del reddito di cittadinanza, con la contestuale riforma e il potenziamento dei Centri per l’impiego.


INPS

Nuovo servizio telefonico automatico “Stato domanda REI”
03 ottobre 2018


CALABRIA

Reddito di cittadinanza in Calabria. Ecco a chi spetta nella regione più povera
04/10/18 LaC news24

Il Piano della Regione per contrastare il disagio sociale e la povertà
02/10/18 https://calabria.live/


CAMPANIA

Nata Carta sindaci contro la povertà
06/10/18 ANSA.it

Sanità: De Luca, 15% anziani campani non si cura per povertà
02/10/18 Regioni.it


FRIULI VENEZIA GIULIA

Bonus povertà, in Fvg beneficiari dimezzati: 5.500 famiglie restano senza aiuti
04/10/18 Messaggero Veneto


LAZIO

DENTRO ROMA 155 CITTÀ DIVERSE NELL’OFFERTA DI ASILI NIDO

Nella prima uscita dell’osservatorio sulla povertà educativa, in collaborazione tra openpolis e Impresa sociale Con i bambini, analizziamo la domanda e l’offerta dei nidi comunali e convenzionati a Roma.
08/10/18 Openpolis

 

 


LIGURIA

Dalla Regione contributi per il contrasto alle estreme povertà e in favore delle persone senza dimora
06/10/18 Il Vostro Giornale


LOMBARDIA

Lombardia: senza il Piano regionale di contrasto alla povertà i beneficiari del REI sono a rischio
04/10/18 Secondo Welfare

Lombardia, 18.000 famiglie in attesa del piano di contrasto alla povertà
02/10/18 rassegna.it


MARCHE

Nelle Marche cresce la povertà: in 134 mila vivono con meno di 651 euro al mese

03/10/18 https://www.altrogiornalemarche.it 


PUGLIA

Emiliano: “Il Reddito di Dignità della Puglia va avanti. In due anni già raggiunte 30mila famiglie”
02/10/18 http://www.sistema.puglia.it

Troppa povertà e disagio, i Comuni della provincia di Bari arruolano psicologi
02/10/18 https://www.borderline24.com


SARDEGNA

Sostegno alle povertà, con il Reis la Sardegna fa scuola
06/10/18 La Nuova Sardegna


SICILIA

Palermo, Al via il progetto ”La cittadella dell’infanzia” contro la povertà educativa
07/10/18 Palermomania.it

 


TOSCANA

Lotta alla povertà. Turri (Caritas): «Dalla Regione un segnale importante»
02/10/18 Toscanaoggi.it


VENETO

Povertà educativa: nel Veneto aumenta ma l’Italia sta peggio
04/10/18 il mattino di Padova


WELFORUM

REI e strumenti per la presa in carico: l’esperienza di ASSEMI

Giulia di TullioElena Molini | 4 ottobre 2018

L’avvio del Reddito di Inclusione ha dato nuovo impulso ai Distretti per l’elaborazione e la gestione dei progetti sociali. In particolare, la recente circolazione degli strumenti ministeriali, seppure ancora da approvare tramite apposito decreto, ha messo alla prova gli operatori e dato vita a riflessioni importanti sulle connessioni tra esigenze di monitoraggio quantitativo e valorizzazione del lavoro sociale professionale. Vediamo l’esperienza del Distretto Sociale Sud Est Milano (ASSEMI). LEGGI >


INPS – I DATI

REI: i dati del primo semestre

È stato pubblicato l’Osservatorio sul Reddito di Inclusione (REI) con i dati del primo semestre 2018, periodo in cui sono stati erogati benefici economici a 267mila nuclei familiari raggiungendo 841mila persone.

Dal 1° gennaio 2018 il REI ha sostituito un’altra misura di contrasto alla povertà, il SIA (Sostegno per l’Inclusione Attiva).

Persistono tuttavia trattamenti SIA erogati a 44mila nuclei familiari. Sommando questi trattamenti a quelli del REI emerge che nel primo semestre 2018 le misure contro la povertà hanno raggiunto circa 311mila nuclei e oltre un milione di persone.

Limitando l’analisi al REI, la maggior parte dei benefici vengono erogati al sud (70%) con interessamento del 73% delle persone coinvolte. Campania e Sicilia sono le regioni con maggiore numero assoluto di nuclei beneficiari (insieme rappresentano il 50% del totale e il 53% del totale delle persone coinvolte). Calabria, Lazio, Lombardia e Puglia coprono un ulteriore 28% dei nuclei e il 27% delle persone coinvolte.

Il tasso di inclusione del REI, ovvero il numero di persone coinvolte ogni 10mila abitanti, a livello nazionale risulta pari a 139, raggiungendo i valori più alti in Sicilia, Campania e Calabria (rispettivamente 416, 409, 309) e quelli minimi in Friuli Venezia Giulia (15) e in Trentino Alto Adige (17).

L’importo medio mensile, pari a 308 euro, risulta variabile a livello territoriale, con un intervallo tra i 242 euro della Valle d’Aosta ai 338 euro della Campania.


INPS –  GUIDA E MODULISTICA

Reddito di inclusione: guida alla misura di contrasto alla povertà

19 febbraio 2018

Sono 75.885 le domande di Reddito di Inclusione pervenute all’Inps nel periodo fra il 1° dicembre 2017 e il 2 gennaio 2018. La misura è stata introdotta dal Governo per contrastare la povertà di nuclei familiari con almeno un figlio a carico e in condizioni economiche svantaggiate.

Il sussidio è regolato dal decreto legislativo 15 settembre 2017, n. 147, emanato in attuazione della legge-delega 15 marzo 2017 con decorrenza dal 1° gennaio 2018.

REI: lotta alla povertà e all’esclusione sociale

Il REI è composto da due parti: un assegno mensile, erogato attraverso una carta prepagata emessa da Poste Italiane SpA (denominata carta REI) e un progetto di reinserimento sociale e lavorativo.

L’importo dell’assegno mensile dipende dalla dimensione del nucleo familiare e dallo scostamento del reddito da una determinata soglia di accesso. La sua erogazione è subordinata alla valutazione della situazione economica e all’adesione a un programma personalizzato di attivazione lavorativa.

Il beneficio economico sarà erogato per un massimo di 18 mensilità, dalle quali saranno sottratte le eventuali erogazioni del Sostegno per l’Inclusione Attiva (SIA) precedentemente percepite. Una volta trascorsi i 18 mesi il REI potrà essere rinnovato per ulteriori 12 mesi ma solo dopo che siano passati almeno sei mesi dalla data di cessazione del godimento della prestazione.

 

Chi può beneficiare del REI e quali sono i requisiti familiari

Possono ricevere il reddito di inclusione sociale i cittadini italiani e comunitari. Anche i cittadini extracomunitari con permesso di soggiorno e gli aventi diritto ad una protezione internazionale possono accedere alla prestazione ma dovranno essere residenti in Italia da almeno due anni al momento della presentazione della domanda.

Esistono, inoltre, dei requisiti familiari per ottenere il REI. Al momento della presentazione della domanda il nucleo familiare deve essere in una delle seguenti condizioni:

  • presenza di un componente di età minore di anni 18;
  • presenza di una persona con disabilità, almeno un suo genitore o tutore;
  • presenza di una donna in stato di gravidanza accertata;
  • presenza di un lavoratore di età pari o superiore a 55 anni, che si trovi in stato di disoccupazione da almeno tre mesi e non riceva altro sussidio per la disoccupazione.

L’assegnazione del sussidio dipenderà anche dall’indicatore della situazione economica equivalente ( ISEE) e dall’indice della situazione reddituale (ISRE). Il REI è incompatibile con la contemporanea fruizione, da parte di qualsiasi componente il nucleo familiare, dellaNASpI o di altro ammortizzatore sociale per la disoccupazione involontaria.

 

Modalità di accesso al beneficio

Dal 1° dicembre 2017 si può richiedere il REI presso i comuni o altri punti di accesso identificati dagli stessi, utilizzando il modello   presente nella circolare INPS 22 novembre 2017, n. 172. Al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata del beneficio, il richiedente deve essere in possesso di un’attestazione ISEE in corso di validità.

È possibile accedere al REI anche online.

Fonte  https://www.inps.it/nuovoportaleinps/default.aspx?itemdir=51383

Reddito di Inclusione: disciplina e modalità di accesso al beneficio

Il Reddito di Inclusione (REI) è una misura di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale introdotta dal decreto legislativo 15 settembre 2017, n. 147, emanato in attuazione della legge-delega 15 marzo 2017 con decorrenza dal 1° gennaio 2018.

Tale misura prevede un beneficio economico erogato attraverso l’attribuzione di una carta prepagata emessa da Poste Italiane SpA ed è subordinata alla valutazione della situazione economica e all’adesione a un progetto personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa.
Il beneficio economico sarà erogato per un massimo di 18 mesi, dai quali saranno sottratte le eventuali mensilità di Sostegno per l’Inclusione Attiva (SIA) percepite.

Il nucleo richiedente dovrà soddisfare specifici requisiti di residenza e anagrafici, economici, di composizione del nucleo familiare e di compatibilità, specificamente dettagliati nella circolare.

L’ammontare dell’importo è correlato al numero dei componenti del nucleo familiare e tiene conto di eventuali trattamenti assistenziali e redditi in capo al nucleo stesso. In ogni caso, l’importo complessivo annuo non può superare quello dell’assegno sociale.

Coloro che, alla data del 1° dicembre 2017, stanno ancora percependo il SIA potranno presentare immediatamente domanda di REI o decidere di presentarla al termine della percezione del SIA, senza che dalla scelta derivi alcun pregiudizio di carattere economico.
La circolare INPS 22 novembre, n. 172 fornisce le prime istruzioni amministrative, illustra il riordino delle prestazioni assistenziali finalizzate al contrasto alla povertà, in particolare del Sostegno per l’Inclusione Attiva (SIA) e dell’ASDI (Assegno Sociale di Disoccupazione) e la conseguente rideterminazione del fondo povertà a decorrere dal 2018.
Il 24 maggio 2018 l’INPS ha pubblicato il nuovo modello di domanda, che recepisce le novità previste dalla legge di bilancio 2018. Il modello è allegato al messaggio 2120 del 24 maggio 2018

Al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata del beneficio, il richiedente deve essere in possesso di un’attestazione ISEE in corso di validità.

 


REGIONI – RIEPILOGO PIANI REGIONALI DI CONTRASTO ALLA POVERTÀ APPROVATI

PIEMONTE 09/03/18

regione-piemonte-dgr-6593-2018-approvazione-del-piano-regionale-2018-2020-per-la-lotta-alla-poverta/

Piemonte_DGR_6593_2018

 

LIGURIA 23/03/18

regione.liguriA – programmazione-regionale-contrasto-poverta

 

EMILIA ROMAGNA 14/06/18

Regione Emilia-Romagna: DAL 157/2018, Piano regionale per la lotta alla povertà 2018-2020

Emilia-Romagna_DAL_157_2018

 

MOLISE 14/07/18

Approvato il piano regionale contro la povertà, risorse per oltre 1 milione

 

UMBRIA 18/07/18

BARBERINI: “PER LA PRIMA VOLTA IN UMBRIA UN PIANO DI LOTTA E PREVENZIONE ALLA POVERTÀ E DI SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE IN DIFFICOLTÀ”

Regione Umbria: DGR 882/2018, Adozione del Piano regionale di contrasto alla povertà

Umbria_DGR_882_2018

 

VENETO 01/08/18

VENETO VARA PIANO REGIONALE PER IL CONTRASTO ALLA POVERTÀ, OLTRE 870 MILA VENETI A RISCHIO ESCLUSIONE SOCIALE – ASSESSORE LANZARIN, “100 MLN DI RISORSE E ALLEANZA TRA ISTITUZIONI E TERZO SETTORE”

BUR VENETO 17/08/18 – DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1143 del 31 luglio 2018

D.lgs. n. 147/2017, art. 14. Piano regionale per il contrasto alla povertà. Determinazioni.

Veneto_DGR_1143_2018

 

CALABRIA 11/08/18

Circa 37 milioni di euro per il Piano povertà

 

TOSCANA 17/09/18

120 mlneuro per Piano regionale di contrasto alla povertà

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