Nel corso della cerimonia sono previste testimonianze di giovani protagonisti di percorsi di cittadinanza attiva e di impegno sociale; un esempio del ruolo importante che hanno i giovani nel volontariato in città. Partecipa anche una delegazione del Forum Nazionale del Terzo Settore. 

“L’inclusione delle persone con disabilità come agenti e beneficiari dello sviluppo sociale è indispensabile. L’inclusione della disabilità in tutti gli aspetti della vita sociale, economica, culturale e politica è quindi un imperativo. È necessario l’impegno di tutti per poter davvero arrivare ad una società senza più discriminazioni.”

Un’occasione di riflessione condivisa sulle responsabilità e sulle opportunità che il volontariato è chiamato a raccogliere oggi: dal coinvolgimento delle nuove generazioni alla costruzione di reti territoriali sempre più solide, fino alla definizione di strategie nuove e sostenibili per il benessere delle comunità.

I dati sulla povertà sanitaria in Italia diffusi oggi nell’ambito del 12° Rapporto sulla Povertà Sanitaria di Banco Farmaceutico presentato all’Aifa sono a dir poco allarmanti. Nel 2025, la povertà sanitaria in Italia sale del +8,4%. E’ urgente una risposta adeguata, che non può limitarsi ai fondi ancora fortemente insufficienti stanziati in manovra. 

“Più che una celebrazione, dalle istituzioni ci attendiamo che investano con continuità nella prevenzione, nella salute pubblica e nella tutela dei diritti, trasformando la risposta all’AIDS in una sfida collettiva e inclusiva, che non lasci indietro nessuno.”

L’iniziativa mette a disposizione 4 milioni di euro per la valorizzazione di beni immobili pubblici di valenza storico, artistico e culturale nelle regioni del Sud Italia attraverso progetti che sappiano coniugare cultura, inclusione e sviluppo. Scade il 18 marzo 2026. 

Con il XX Rapporto annuale ASC APS riafferma un modello di Servizio Civile Universale fortemente radicato nei territori e centrato sulla qualità formativa e relazionale dei percorsi e sulla capacità di leggere e tradurre in progetti i bisogni reali delle comunità locali.

Il Dipartimento nazionale Auser per le Pari Opportunità e le Politiche di Genere ha organizzato per giovedì 4 dicembre a Rimini un’iniziativa legata alla campagna “Educhiamoci al Rispetto” dal titolo “Il rifiuto della parità di genere non è nel DNA ma nella cultura!”

La normativa italiana annovera una nuova fattispecie specifica di omicidio che prevede l’ergastolo per chiunque provochi la morte di una donna per discriminazione, odio o prevaricazione o mediante atti di controllo, possesso o dominio. Ora si completi il percorso con educazione sessuale e DdL sul consenso.

Si parlerà di alfabetizzazione ai futuri nelle scuole, valutazione d’impatto generazionale, una rete di Musei dei futuri, un’Assemblea nazionale sul futuro. Interverranno rappresentanti di istituzioni e società civile, e giovani esperte ed esperti. A Roma presso il Museo dell’Ara Pacis.