Istat ha pubblicato i dati sui volontari in Italia emersi dall’ultimo Censimento delle istituzioni non profit. Con un nuovo video che fornisce un’analisi dettagliata sulla numerosità totale dei 4.660mila volontari impegnati nel settore nel nostro Paese, la loro ripartizione geografica e i settori di attività ed una intervista alla Responsabile del Censimento permanente delle Istituzioni non profit, Sabrina Stoppiello.

Al 31 dicembre 2020 le istituzioni non profit attive in Italia sono 363.499 e, complessivamente, impiegano 870.183 dipendenti. La crescita è maggiore al Sud (1,7%) e nelle Isole (+0,6%), mentre sono stabili al Centro e Nord-ovest, con una diminuzione al Nord-est (-0,5%). 

Mercoledì 1 giugno, in diretta streaming, l’iniziativa promossa da CSVnet, Forum nazionale del Terzo Settore e Istat sul nuovo censimento in corso. Un momento di approfondimento per volontari e associazioni per illustrare gli elementi di innovazione e per le informazioni sulla compilazione.

Dal 10 marzo al 23 settembre 2022 si svolge la Rilevazione campionaria sulle Istituzioni non profit, che l’Istat conduce nell’ambito dei Censimenti permanenti. Sono circa 110.000 le Istituzioni campione coinvolte in questa edizione, che dovranno partecipare alla rilevazione attraverso. Il 10 marzo la presentazione on line.

Settima edizione del Rapporto che offre un quadro integrato dei principali fenomeni economici, sociali e ambientali che caratterizzano il nostro Paese. Il Rapporto va inteso come uno strumento che l’Istat offre affinché le scelte collettive e individuali, nazionali e territoriali siano il più possibile orientate alla promozione del benessere nelle sue molteplici dimensioni.

Nel 2017, le istituzioni non profit attive in Italia sono 350.492: il 2,1% in più rispetto al 2016 e impiegano 844.775 dipendenti (+3,9%). I dati Istat presentati alle Giornate di Bertinoro raccontano di un comparto che continua ad espandersi. Le istituzioni crescono più al Sud, i dipendenti al Centro e nel Nord-est.

Pubblicato il rapporto relativo al 2015 sulla spesa dei Comuni per i servizi sociale. Il 38,5% delle risorse è destinato alle famiglie con figli, il 25,4% ai disabili, il 18,9% agli anziani, il 7% al contrasto della povertà.

È stato pubblicato il terzo rapporto sul Benessere equo e sostenibile realizzato da Cnel e Istat, per misurare lo stato di salute di un Paese sulla base di alcuni particolari indicatori che vadano oltre il Prodotto interno lordo.

I dati diffusi dall’Istat non sono paragonabili. Parlare di diminuzione della…

Pubblicato da Istat il secondo rapporto su “Il benessere equo e sostenibile nelle città “, che offre una panoramica dello stato e delle tendenze del benessere in 29 realtà urbane.