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Focsiv – #ViPremio2015: vota online i candidati per il XXII Premio del Volontariato Internazionale

XXII Premio del Volontariato Internazionale 2015 FOCSIVFocsiv premio-vota

Fino al 20 settembre si può votare per  i Volontari dell’Anno.

Si concluderanno il 20 settembre le votazioni per individuare i due candidati che vinceranno, nella categoria Volontario Internazionale e Giovane Volontario europeo, il XXII Premio del Volontariato Internazionale promosso dalla FOCSIV – Volontari nel mondo in occasione del 5 dicembre data indicata dalla Nazioni Unite come Giornata Mondiale del Volontariato.

Novità di questa edizione la categoria, che si affianca al riconoscimento tradizionale, dedicata all’impegno dei giovani volontari nei programmi europei. Una decisione volta a valorizzare la dimensione europea e giovanile del Volontariato, in particolare, dando rilievo al valore  etico del Servizio Volontario Europeo – Programma ERASMUS+, strumento di cittadinanza, di intercultura, di impegno sociale, di inclusione e di apprendimento non formale dei ragazzi e le ragazze europei.

Tutti possono partecipare con due voti distinti, uno per ogni categoria, alla scelta dei due vincitori; basta semplicemente accedere al sito dedicato, guardare i video di presentazione dei candidati, votarli e condividere sui propri profili social invitando sostenitori ed amici a fare altrettanto. La Giuria, successivamente, nominerà i vincitori: nella categoria Volontario Internazionale tra una rosa dei quattro volontari più votati dal pubblico, mentre nella categoria Giovane Volontario europeo tra i due volontari finalisti.

“FOCSIV ha voluto attivare un iter popolare e partecipato di votazioni con l’intento di  stimolare, soprattutto i più giovani, a conoscere e ritrovare la voglia di reagire e di mettersi in gioco, ma anche di sentire il desiderio verso l’impegno dell’uno per l’altro. – ha sottolineato Gianfranco Cattai, presidente di FOCSIV – Volontari nel mondo –  le testimonianze video dei volontari e delle volontarie candidati, le loro presentazioni e quello che gli altri dicono di loro facilitano l’entrare in contatto con storie forti, realtà sconosciute che possono contagiare, accorciare le distanze tra il Nord e chi sta soffrendo per le ingiustizie e pigrizie mondiali nei Sud del mondo. Votare e far votare per il Premio del Volontariato è un impegno di sensibilizzazione alla solidarietà internazionale che passa attraverso il conoscere, il valutare e l’agire. Oggi un semplice “voto”, ma domani la conoscenza di queste piccole grandi storie potrebbe trasformarsi in una coscienza diversa e in scelte e stili di vita sostenibili.” 

Partner del Premio del Volontariato Internazionale 2015 sono: Fondazione Missio e Forum Nazionale Terzo Settore. Media partner: Avvenire, Famiglia Cristiana, Redattore Sociale e TV2000. L’iniziativa gode del Patrocinio di Agenzia Nazionale per i Giovani, Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace e Radio Vaticana.

L’edizione di quest’anno, come per la scorsa, può contare sul sostegno degli “Amici del Premio” che danno spazio ed eco all’iniziativa:  Mondo e Missione, Missioni Consolata, Unimondo, Rete Sicomoro, EMI, Repubblica Mondo Solidale, Volontari per lo Sviluppo, SOS Scuola.

 

VOTA ORA sul sito www.premiodelvolontariato.it

 #ViPremio2015

Ufficio Stampa FOCSIV – Giulia Pigliucci 335 6157253 comunicazione.add@gmail.com

 

14 candidati da votare pervenuti alla FOCSIV dalle associazioni impegnate nel mondo della cooperazione internazionale e di volontariato: Ai.Bi Amici dei Bambini, Associazione EUFEMIA, AVIS Regionale Lombardia e dai Soci AUCI, CELIM BERGAMO, CISV, COE, CVM, COPE, Educatori Senza Frontiere, MSP, ProgettoMondo Mlal, RTM, SCAIP-MMI-SVI.

 

Nella Sezione Giovane Volontario Europeo

Enrica Miceli, a Thodupuzha (Kerala) con AUCI Associazione Universitaria per la Cooperazione Internazionale.

Con il suo impegno ha contribuito al miglioramento dei servizi offerti dalla Mother & Child Foundation a donne e bambini vulnerabili. Un esempio dell’impegno dei giovani volontari in contesti difficili portando avanti valori preziosi quali cittadinanza attiva europea, tolleranza, sviluppo, giustizia, solidarietà e pace.

Kevin Santana Medina, a Torino con Associazione EUFEMIA.

Dalle Isole Canarie un giovane volontario europeo, in servizio presso l’Associazione Eufemia “Ad un certo punto, nella mia vita, ho sentito un vuoto ed è stato allora che ho deciso di partire per un progetto di volontariato” – racconta Kevin, spiegando come ha trovato nel Servizio Volontario Europeo, un strumento straordinario per crescere aiutando gli altri.

Aurélia Indrieri, a Milano con AVIS Regionale Lombardia.

“Per me, il Servizio Volontariato Europeo è una forma bellissima di scambio nella quale un giovane può dare quanto ricevere” – con queste parole Aurelia, giovane ragazza francese di 28anni, descrive il suo anno di servizio in Italia, a Milano presso l’AVIS Regionale Lombardia.

Marianna Lusso, a Tshimbulu con COE Centro Orientamento Educativo

Ha imparato un po’ di lingua locale (il tshiluba) avendo compreso quanto era importante per entrare in relazione con i bambini. Marianna, giovane volontaria europea dell’Associazione Centro orientamento Educativo che, per un anno intero, ha dedicato la sua professionalità e umanità ai ragazzi della comunità di Tshimbulu, Congo, dove si è occupata di animazione sociale, educazione e sensibilizzazione su temi ambientali e sanitari.

Valentina Corbucci, a Bagamoyo con CVM Comunità Volontari per il mondo

Da Assisi, secondo gli insegnamenti di San Francesco, alla Tanzania con il CVM Comunità Volontari per il mondo a fianco delle ragazze e giovani donne tanzaniane. Valentina non è nuova alle esperienze di volontariato, dapprima con lo scoutismo  e poi in Bosnia come collaboratrice nell’organizzazione e nella gestione delle attività giornaliere della casa famiglia in cui era ospite.

 

Nella Sezione Volontario Internazionale

Anna Alliod, a La Paz con ProgettoMondo Mlal

A La Paz, Bolivia, la chiamano Doña Anita nel ringraziarla, interpellarla, coinvolgerla in ogni piccolo problema, successo, evento. Da giovanissima è penetrata nelle comunità amazzoniche diventandone in breve prezioso riferimento. Un impegno che parte da lontano quando nel 1983 insieme a suo marito Aurelio, ha deciso di partire con Progetto Mondo MLAL.

Alessandro Manciana, a El Alto con Celim Bergamo, Socio FOCSIV.

Dal 2014 è capo progetto di “Una goccia di salute”, progetto di cooperazione in ambito sanitario che si svolge nell’area rurale dell’altopiano boliviano. Quella di Alessandro, medico chirurgo bresciano, è la storia di una passione che dura dal 2004 quando per la prima volta ha messo piede in Bolivia come volontario per Celim Bergamo. Accompagnare e supportare, senza mai sostituire, i beneficiari dei progetti è l’idea che guida il suo operato.

Valentina Quaranta, a Dar Es Salaam con COPE Cooperazione Paesi Emergenti, Socio FOCSIV.

Cosa ci fa una campionessa italiana di hockey sul prato in Tanzania? Da servizio civilista a coordinatrice paese per il COPE Cooperazione Paesi Emergenti.  Valentina, classe 1985, è riuscita a coniugare il suo talento e la sua passione più grande, l’hockey, con il volontariato, facendone uno straordinario veicolo di inclusione sociale per i ragazzi e le ragazze di strada di Dar el Salaam.

Giulia Caraffi, a Manakara con RTM Reggio Terzo Mondo.

Dopo brevi esperienze di volontariato in Sierra Leone, India, Messico, Giulia, giovane 25enne, decide di dedicare due anni pieni della sua vita a favore del prossimo. E grazie a RTM – Reggio Terzo Mondo approda a Manakara, Madagascar, dove gestisce e rivitalizza il Centro culturale della comunità.

Marco Di Liddo, a Jacmel con CISV Comunità. Impegno. Servizio. Volontariato, Socio FOCSIV.

La Congregazione dei Piccoli Fratelli di Santa Teresa è una congregazione religiosa haitiana che sostiene le organizzazioni contadine nel miglioramento del loro lavoro nelle aree rurali più remote del Paese. E’ lì, precisamente sulle impervie montagne di Jacmel, zona sud-est di Haiti, che opera Marco, giovane cooperante attualmente attivo con il CISV, che, dopo diversi anni in Africa, ha deciso di mettersi nuovamente in gioco e al servizio del prossimo in questa nuova avventura.

Agnese Menzio, a Sakalalina con MSP Movimento Sviluppo e Pace, Socio FOCSIV.

Volontaria e missionaria Ha vissuto e vive tra gli indigenti e i malati, in uno dei paesi più poveri del mondo per portare e spargere fede e speranza. Nel 1987 in Madagascar a Sakalalina con l’inaugurazione del Centro Sanitario Rurale “Bene del Popolo”, un complesso ospedaliero dotato di tutti i servizi, ne assume la direzione, fornendo prestazioni sanitarie di qualità in partenariato col Ministero della Sanità. Il piccolo villaggio, abitato da allevatori di etnia bara, è diventato oggi un paese multietnico di circa 6.000 persone.

Bruno Comini, a Maxixe con SCAIP – MMI – SVI, Socio FOCSIV.

Missionario laico della Diocesi di Brescia a Morrumbene, con i sacerdoti Fidei Donum bresciani e a Mocodoene, con i Padri Piamartini in Mozambico quando nel 2008 sposa Mãe, una ragazza mozambicana, questo Paese diviene la sua seconda patria. Bruno si specializza nel creare gruppo, tenere sotto controllo le azioni da svolgere, risolvere problemi, coordinare e motivare volontari e personale locale. Da tempo si occupa di progetti in cui diverse Ong possano portare un contributo integrato.

Nico Parasmo, a El Paraiso con Educatori Senza Frontiere.

Il teatro, la sua passione, sposato all’impegno verso gli altri utile strumento per poter aiutare i ragazzi a guardarsi dentro e a proiettarsi al futuro. La sua esperienza inizia nel 2007 in una delle case della Fondazione Exodus nelle quali si è occupato di teatro e di sostegno alle attività educative della comunità con giovani tossicodipendenti, nella cittadina di Jesi nel marchigiano.

Nello stesso anno si trasferisce a El Paraiso, in Honduras, e prende parte ai lavori di costruzione della casa accoglienza Juan Pablo II dove la sua esperienza diviene parte integrante del metodo educativo. Oggi la Casa è un punto di riferimento importante e Nico ha rivolto la sua attenzione  a rendere fertile la terra in modo da produrre utile sostentamento alla comunità. Nico ha messo insieme, il lavoro, l’autosostentamento e la scuola, portando avanti un progetto difficile, che richiede molta attenzione e costanza, ma che sta dando buoni frutti.

Silvia Cappelli, in Nepal con Ai Bi Amici dei Bambini

Dagli Appennini romagnoli per circa 8 anni ha vissuto fra Asia e Africa. Con Ai.Bi.– Amici dei Bambini, corre dovunque ci sia bisogno di lei per proteggere i bambini più vulnerabili: gli orfani, gli abbandonati e quelli maltrattati. Ora si trova in Nepal dove quasi due milioni di bambini sono vittime traumatizzate e a rischio di sfruttamento a causa del terremoto del 25 Aprile scorso. “Quello del cooperante è un lavoro difficile e stimolante. Bisogna essere in grado di sentirsi a proprio agio di fronte ad un Ministro di un paese straniero tanto quanto di fronte al quadro elettrico dell’ufficio che prende fuoco senza apparente motivo. Ci si trova di fronte a problemi enormi che non si possono risolvere nella totalità, ma si può contribuire a diminuirli giorno per giorno.”

 

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