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Pubblicate le Linee di indirizzo 2015 per progetti delle associazioni di promozione sociale

Sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (sezione dedicata) sono disponibili le Linee d’indirizzo – annualità 2015 – per la presentazione di progetti e iniziative da parte delle associazioni di promozione sociale (ai sensi della legge n. 383/2000), da finanziare con il Fondo nazionale per l’associazionismo.

Anche per il 2015 ai contributi per la realizzazione delle proposte progettuali sono destinati 7.050.000,00 di euro.

La presentazione delle proposte progettuali dovrà avvenire entro le ore 12:00 del 10 novembre 2015, utilizzando esclusivamente la piattaforma informatica messa a disposizione dal Ministero in collaborazione con il CSVnet, all’indirizzo: www.direttiva383.it.

Alcune delle principali novità contenute nelle Linee di indirizzo per il 2015:

  • Alla domanda di contributo dovrà essere allegato il Patto di integrità, di cui all’articolo 1, comma 17, della legge 6 novembre 2012, n. 190 (pag. 21 del fac-simile di formulario);
  • Sono stati previsti nuovi ambiti di intervento relativi ai progetti di cui alla lettera f) dell’articolo 12, comma 3: “lo sviluppo di interventi volti a prevenire fenomeni di impiego irregolare di manodopera nelle attività stagionali di raccolta di prodotti agricoli” (cd. caporalato); “lo sviluppo di interventi per la valorizzazione e la tutela dei beni comuni, anche attraverso il loro utilizzo da parte della comunità territoriale di riferimento” (punto 3.2 delle Linee di indirizzo, lettere f) ed n)). Gli altri ambiti sono stati ulteriormente specificati e aggiornati.
  • Relativamente alle attività formative di cui alla lettera d) dell’articolo 12, comma 3, si intendono valorizzare in particolare le iniziative formative rivolte ai membri delle associazioni proponenti la cui età non sia superiore a 30 anni. Pertanto, le proposte progettuali dirette a tale tipologia di destinatari potranno ottenere un punteggio aggiuntivo ai fini della valutazione.
  • E’ stata superata la distinzione tra personale interno e personale esterno (collaboratori, ecc.) delle associazioni ai fini dell’applicazione del limite percentuale rispetto al costo complessivo dell’iniziativa o del progetto. Pertanto il costo complessivo del personale (che adesso ricomprende sia il personale interno che esterno) non deve superare il 70% del costo complessivo della proposta progettuale. A tale quota non concorrono i costi di progettazione (cfr. punto successivo).
  • I costi i di progettazione non devono superare il 5% del costo complessivo della proposta progettuale. Nel caso in cui la progettazione sia realizzata direttamente dall’associazione con proprio personale (interno o esterno), tale quota percentuale non si somma agli altri costi di risorse umane per i quali è previsto il limite del 70%. In caso di affidamento della progettazione a soggetti esterni delegati, il relativo costo concorre, invece, al raggiungimento del limite del 40% per le attività affidate a soggetti esterni delegati (società, ecc.).
  • A pagina 23 del formulario è presente un fac-simile di dichiarazione da produrre assieme alla copia del bilancio da parte di ciascuna associazione proponente o co-proponente (cfr. pag. 6 delle Linee di indirizzo, punto 8.14).

 

Anche per l’anno 2015 i progetti sperimentali proposti a seguito delle Linee di indirizzo potranno prevedere il coinvolgimento attivo dei soggetti che beneficiano di prestazioni di sostegno in attività di utilità sociale, in attuazione della misura sperimentale #diamociunamano.

Le Linee di indirizzo, con i relativi allegati, saranno disponibili da oggi sul sito internet istituzionale del Ministero del lavoro e delle politiche sociali.

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