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Aics – Mamanet, le mamme tornano in campo

mamanet-forli-2-768x431Si torna in campo con Mamanet: ricomincia con Aics la stagione italiana dello sport divulgato dall’organizzazione sociale fondata dall’israeliana Ofra Abramovich con l’intento di riservare uno spazio di gioco e divertimento alle mamme e alle donne sopra i 30 anni, “educando” loro, e di riflesso i rispettivi figli, ad uno stile di vita sano e sociale.

Sono ripartiti gli allenamenti a Forlì e a Roma (alla Nuova Romanina e sulla Casilina-Prenestina), ma a breve si tornerà in campo anche ad Asti, Cremona, Firenze e Napoli. Da quando Aics ha importato in Italia lo sport nazionale israeliano “cachibol”, sono già 200 le mamme e le donne impegnate nella nuova disciplina che può intendersi come un misto tra la pallavolo e la palla rilanciata e sempre più atlete si stanno avvicinando al Mamanet, che per la prima volta esprime uno sport pensato espressamente per le famiglie.

Sono invece una trentina i tecnici scelti come referenti sul territorio nazionale: tra questi, tre allenatori di primo livello internazionali, Monica Zibellini, Massimo Minicucci, Patrizia Ruggero, e i tecnici Paolo Proscia, Paola Bonanni, Rebecca Spinello, Silvia Musso, Alessandra Gagliardi, Carmela Castiello, Mara Boldini, Sabrina Bottini.

«Mamanet è uno sport che nasce in Israele più di 10 anni fa da un’idea di Ofra Abramovich per dare la possibilità alle mamme ma alle donne in generale di praticare uno sport di squadra – spiega Monica Zibellini, anche responsabile nazionale Aics Mamanet  -: è in breve diventato uno sport sociale, all’insegna della condivisione e dell’aggregazione e dove la donna-mamma diventa protagonista».

Allenamenti e partite sono dunque organizzati secondo gli spazi sempre ristretti della mamma impegnata a casa e nel lavoro. «Esattamente: gli allenamenti sono una volta a settimana – prosegue Zibellini -: molti dei nostri corsi danno la possibilità di portare con sé i bambini, a loro viene riservato uno spazio dedicato, e poi le partite e gli incontri con le altre mamme di solito si svolgono in concentramenti così da non rubare tempo alla famiglia e alla casa e semmai per dare un’occasione più partecipata di incontro e condivisione. Per non parlare della cena post-torneo, una sorta di “terzo tempo” in stile rugbista volto proprio alla conoscenza tra donne e famiglie. Every mother can: ogni mamma può, è il motto israeliano».

Ma Aics è già lavoro per ampliare la rete Mamanet in Italia e all’estero: l’associazione è impegnata a tradurre il manuale delle regole del gioco e sta costruendo uno spot pubblicitario che possa aggiungersi al materiale divulgativo da mettere a disposizione di ogni comitato provinciale Aics. Infine, la ribalta internazionale: «ai World Sports Games 2017 di Riga –  i Giochi della Csit, la Confederazione sportiva internazionale dei lavoratori, spiega la Zibellini -, Mamanet avrà un posto ufficiale e Aics porterà una o due squadre rappresentative: lo sport fu presentato alla Csit ai Giochi del 2015 a Lignano Sabbiadoro e in quella sede Aics fu scelto come ente deputato a divulgare questa disciplina in Italia».

Sarà poi presente anche Aics al seminario internazionale di Mamanet, organizzato dal 27 ottobre al 1° novembre a Eilat, in Israele, proprio per tutti i membri Csit. E per il 2017 altre novità in vista sul fronte della formazione e della organizzazione di eventi.

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