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Ass.ni varie – Memorandum Italia-Libia: “patto spaventoso e disumano”

Il vertice informale dei Capi di Stato e di Governo dell’Unione Europea svoltosi a Malta venerdì 3 febbraio espande la politica di chiusura delle frontiere con due atti: il blocco della rotta del Mediterraneo centrale, grazie alla Dichiarazione di Malta, e la firma del Memorandum d’Intesa Italia-Libia.

E’ scandaloso come i nostri politici si agitino per fermare le migrazioni quando il vero problema è la guerra in Libia. Guerra della quale parte delle responsabilità ricadono proprio su alcuni paesi europei”, ha dichiarato Gianfranco Cattai, Presidente Focsiv. “Si presentano piani e si impegnano finanziamenti per evitare che uomini, donne e bambini, in condizioni estreme, cerchino protezione nei nostri Paesi, mentre non esiste alcun piano dell’Unione Europea per contribuire alla risoluzione del conflitto in Libia. Retoricamente si prendono misure per salvare vite umane e proteggerle, evitando che intraprendano i viaggi per mare. In realtà si condannano i più deboli a rimanere in Libia in balìa della guerra civile, delle bande di guerreggianti e delle reti criminali della tratta degli uomini. Forti con i deboli, deboli con i forti”.

Le Nazioni Unite hanno sottolineato come la Libia non possa essere considerato un Paese sicuro.  L’accordo con il Governo libico riconosciuto da una parte della comunità internazionale, tra cui l’Europa, prevede il sostegno finanziario e la formazione della guardia costiera libica, l’intensificazione dei sistemi di controllo terrestri sul territorio libico, il miglioramento delle condizioni nei centri di “accoglienza” (in realtà di detenzione, specifica Focsiv).

“Si ripete lo scandalo dell’accordo italiano con Gheddafi di pochi anni fa”, ha concluso Gianfranco Cattai, “quando sia il centro destra che il centro sinistra approvarono i finanziamenti al dittatore in cambio di affari e blocco dei migranti. L’attuale Governo italiano non è da meno, mentre dal Parlamento non si odono voci di condanna. Tutti interessati alle prossime elezioni”.

Una forte denuncia del memorandum Italia-Libia proviene anche da Cilap (Collegamento Italiano di Lotta alla Povertà)Solidarietà e Cooperazione Cipsi (un coordinamento di 30 associazioni di solidarietà internazionale). In una dichiarazione congiunta, i due presidenti Nicoletta Teodosi e Guido Barbera hanno condannato “questo patto spaventoso, ingiusto e disumano, un patto che ferisce il dovere di accoglienza previsto dalla Costituzione italiana, il diritto di asilo sancito dalle leggi Ue e internazionali. I rifugiati e i migranti tornano a diventare bersaglio di misure di controllo e repressione. Il memorandum Italia-Libia mette un tappo alle coste libiche per non far affluire i migranti. E’ un memorandum contro le persone che cercano una vita migliore e che riceveranno in cambio: rimpatrio obbligatorio spacciato per volontario, centri di detenzione ai confini meridionali della Libia, assenza di garanzie di attuazione dei diritti umani.

 

Per approfondimenti di seguito il testo integrale del Memorandum e del Malta Declaration.

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