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Claudia Fiaschi scrive al Capo Dipartimento della Protezione Civile

Dipartimento della Protezione Civile
c.a. del Capo Dipartimento
Dr. Angelo Borrelli

P.c al Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali
c.a. Dr. Nunzia Catalfo

Roma, 21/03/2020

Egregio Dottor Borrelli,

l’emergenza provocata dall’epidemia da Coronavirus sta aggiungendo ulteriori sofferenze a chi già si trova in una condizione di fragilità o marginalità.

Come lei sa, nel nostro paese sono moltissime le persone bisognose di cure ed assistenza: anziani soli, disabili, minori in comunità, migranti, ecc. Alle esigenze di queste persone provvedono in larga misura i volontari e gli operatori delle organizzazioni del Terzo settore: associazioni, organizzazioni di volontariato, cooperative sociali. Molte migliaia di cittadini che per senso civico o dovere professionale stanno cercando, anche nell’emergenza, di proseguire la propria opera di aiuto a chi si trova in una situazione di difficoltà e di bisogno. Lo fanno come possono, la quasi totalità dei centri di assistenza sono stati chiusi e non è sempre possibile allestire servizi domiciliari.

Ma tutti gli sforzi di questa grande risorsa di solidarietà e di impegno civico corre il rischio di arrestarsi: non disponiamo di presidi sanitari.

In questo momento ci sono migliaia di anziani soli e non in grado di provvedere ai propri fabbisogni quotidiani, le famiglie di moltissimi disabili non riescono a prendersi cura dei propri cari. In assenza di sistemi di protezione individuale le attività delle nostre organizzazioni sono rischiosissime, tanto per chi le svolge, e sono molti i volontari già ammalati, tanto per chi viene aiutato.

E’ necessario ed urgente distribuire i presidi sanitari anche ai volontari e agli operatori impegnati nelle attività di assistenza, diversamente aumenteranno in modo insostenibile le sofferenze di una grande quantità di persone.

Abbiamo fatto una verifica tra le principali reti aderenti al Forum, impegnate nell’emergenza, di quale sia il fabbisogno minimo di presidi sanitari per le prossime quattro settimane, a situazione invariata. La situazione è la seguente:

  • camice usa e getta 1.850.000
  • occhiali di protezione 450.000
  • mascherina chirurgica 8.400.000
  • mascherina FFP2 1.600.000
  • guanti 2.500.000
  • materiale igienizzazione ambienti 10.000 litri di igienizzante; Amuchina o equivalente: 800.000 flaconcini da 80 ml.
  • Termometri ad infrarossi 1.000
  • Tute di protezione per agenti biologici 16.000

Confidiamo nel suo impegno perché questa richiesta possa avere esito positivo.

Naturalmente siamo a sua disposizione per ogni chiarimento o per esigenze di natura logistica.

Le porgo i saluti più cordiali unitamente ai migliori auguri.

La Portavoce, Claudia Fiaschi

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