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Agenda dei lavori delle Istituzioni dell’Unione europea 21 giugno-4 luglio 2021 – N° 9

 Alcuni atti di possibile interesse per il Terzo settore dal monitoraggio delle attività del Parlamento europeo, Consiglio dell’Unione europea e dalle altre Istituzioni europee


Parlamento europeo

Sessione plenaria 

La prossima seduta è convocata il 23 giugno 2021 a Bruxelles.

L’ordine del giorno è consultabile al link: SYN_PDOJ_June II_BRU_a_EN.pdf (europa.eu)

 

Parlamento europeo 

Commissioni parlamentari 

Commissione per l’occupazione e gli affari sociali (EMPL)

La prossima seduta è convocata lunedì 28 giugno 2021.

Tra gli atti in calendario si segnalano: 

La protezione delle persone con disabilità attraverso petizioni

Dati generali
Procedura: 2020/2209(INI)

Relatore: AGIUS SALIBA Alex (Partito Laburista – Malta)

Relatore ombra italiano: ZAMBELLI Stefania (Lega)

Lavori parlamentari
Il 22 ottobre 2020 la petizione è stata assegnata alla Commissione per le petizioni.

È previsto il parere della “Commissione per l’occupazione e gli affari sociali” (EMPL) e della “Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni” (LIBE).

Contenuti
La petizione è volta a incentivare la protezione delle persone con disabilità.

 

Lo Spazio europeo dell’istruzione: un approccio olistico condiviso all’istruzione e alle competenze 

Dati generali
Procedura: 2020/2243(INI)

Relatore: Michaela ŠOJDROVÁ (Gruppo cristiano democratici – R. Ceca)

Relatore ombra italiani: Gianantonio DA RE (Lega)

Lavori parlamentari
L’atto è stato assegnato il 26 novembre 2020 all’esame della “Commissione Cultura e istruzione” (CULTO) ed è previsto il parere della “Commissione per l’occupazione e gli affari sociali” (EMPL), la cui relatrice, per il parere, è Ilana CICUREL (Liste Renaissance – Francia).
Contenuti
La proposta mira a garantire un’istruzione inclusiva e di qualità e a promuovere l’apprendimento permanente, inclusa l’istruzione e la formazione professionale, per tutte le persone sull’intero territorio dell’Unione europea, anche assicurando pari opportunità nel mercato del lavoro.

A questo proposito, il 30 settembre 2020 la Commissione europea ha pubblicato la comunicazione “Realizzazione dello spazio europeo dell’istruzione entro il 2025” (COM(2020)0625), che comprende sei dimensioni – qualità, inclusione e parità di genere, transizioni verde e digitale, insegnanti e formatori, istruzione superiore e dimensione geopolitica – e una serie di obiettivi al fine di migliorare i risultati e garantire sistemi di istruzione resilienti e orientati al futuro.

 

Uno statuto per le associazioni transfrontaliere europee e le organizzazioni non-profit 

Dati generali
Procedura: 2020/2026(INL)

Relatore: Sergey LAGODINSKY (Verdi – Germania)

Lavori parlamentari
L’atto è stato assegnato il 13 febbraio 2020 all’esame della “Commissione affari legali” ed è previsto il parere della “Commissione per l’occupazione e gli affari sociali” (EMPL), il cui relatore Elena LIZZI (Lega – Italia) è stato nominato il 23 aprile 2021, e della “Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni” (LIBE), che già lo ha reso il 18 maggio 2020.
Contenuti
La proposta mira a raccogliere in un corpus unitario e completo regole comuni per la costituzione, l’organizzazione e lo scioglimento delle organizzazioni senza scopo di lucro, così superando il mosaico delle previsioni nazionali attraverso uno standard normativo europeo uniforme e certo.

 

Consiglio dell’Unione europea

Si segnala in particolare:

Formazioni del Consiglio:

Consiglio “Occupazione, politica sociale, salute e consumatori”

Non sono previste sessioni.

Consiglio “Istruzione, gioventù, cultura e sport”

Non sono previste sessioni.

Consiglio “Giustizia e affari interni”

Non sono previste sessioni.

Consiglio “Ambiente”

Non sono previste sessioni.

 

Organi preparatori:

Comitato per la protezione sociale

Non sono previste sessioni.

Gruppo “Questioni sociali”

Prossime sessioni:

22 e 29 giugno 2021

Gruppo “Gioventù”

     Non sono previste sessioni.

Gruppo “Asilo”

Prossime sessioni:

28 giugno 2021

Gruppo “Ambiente”

Prossime sessioni:

22 giugno 2021

 

Comitato economico e sociale europeo (CESE)

Sessione plenaria

Non sono previste sessioni.

 

Sezioni

ü  Sezione “Occupazione, affari sociali e cittadinanza” (SOC)

Prossima seduta:

21 giugno 2021

Oggetto della seduta saranno, tra l’altro, la comunicazione della Commissione concernente “L’Unione dell’uguaglianza: strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030”, la proposta di raccomandazione del Consiglio che istituisce una garanzia europea per l’infanzia e la comunicazione della Commissione relativa alla “Strategia dell’UE sui diritti dei minori”.

 

Notizie dall’Unione europea

Approvazione del Fondo sociale europeo plus (FSE+)

L’8 giugno 2021 è stato approvato definitivamente dal Parlamento europeo il regolamento di adozione del “Fondo sociale europeo plus” che stanzia 88 miliardi di euro per il settennato 2021-2027 al fine di affrontare la disoccupazione e la povertà nell’Ue in seguito alla crisi innescata dalla pandemia.

In particolare, il FSE+ aiuterà i Paesi europei a fornire accesso all’istruzione gratuita, cibo e alloggi per i bambini; sosterrà gli investimenti nell’apprendistato e nella formazione professionale per i giovani disoccupati; promuoverà l’inclusione sociale per coloro che hanno subito una perdita di reddito o dell’impiego e fornirà cibo e assistenza materiale agli indigenti.

Il FSE+ unisce una serie di fondi e programmi attualmente attivi, in modo da raggrupparne le risorse: il Fondo sociale europeo, l’iniziativa per l’occupazione giovanile (YEI), il Fondo per gli aiuti europei agli indigenti (FEAD) e il programma dell’UE per l’occupazione e l’innovazione sociale (EaSI). Svolgerà quindi un ruolo importante nell’attuazione del piano d’azione sul pilastro europeo dei diritti sociali e nella lotta contro gli effetti socioeconomici della pandemia.

Il regolamento con cui il Fondo è stato approvato entrerà in vigore il ventesimo giorno successivo alla sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

La sezione “Occupazione e innovazione sociale” si applicherà retroattivamente.

I fondi del FSE+ verranno distribuiti ai Paesi e alle Regioni dell’UE per finanziare programmi operativi definiti dai singoli paesi, dalle loro Regioni e dalla Commissione europea per un periodo di 7 anni, al fine di individuare i campi di attività, geografici o tematici, che riceveranno i finanziamenti.

Gli Stati membri designeranno le autorità nazionali di gestione del Fondo responsabili per la selezione dei progetti, per l’erogazione dei fondi e per la valutazione dei progressi e dei risultati dei progetti. Saranno inoltre nominate le autorità di certificazione e di audit per monitorare e assicurare la conformità delle spese al regolamento sul FSE+.

I beneficiari saranno singoli individui, ma i finanziamenti potranno essere utilizzati anche per aiutare aziende e organizzazioni, che per usufruirne dovranno quindi rivolgersi alle autorità di gestione designate e seguire le procedure previste per l’assegnazione e l’erogazione dei finanziamenti.

Il Fondo sociale europeo plus investirà in tre aree principali:

ü  istruzione, formazione e apprendimento continuo;

ü  efficacia del mercato del lavoro e parità di accesso a un’occupazione di qualità;

ü  inclusione sociale e lotta alla povertà.

Il Fondo sosterrà anche iniziative a supporto della ricerca di miglior impiego e alla mobilità lavorativa verso una Regione o un Paese diverso dell’UE.

In particolare, nel corso dei lunghi negoziati intercorsi tra le Istituzioni europee per l’approvazione del regolamento di adozione del Paino, il Parlamento europeo ha ottenuto finanziamenti importanti per investire nell’occupazione giovanile e nella lotta contro la povertà infantile, rivolgendosi in particolar modo a due gruppi di persone (bambini e giovani) che sono state particolarmente colpite dalla crisi.

 

Raccomandazione che istituisce la “Garanzia europea per l’infanzia”

Il 14 giugno 2021 i ministri degli Stati membri dell’UE hanno adottato, in occasione del Consiglio “Occupazione, politica sociale, salute e consumatori” (EPSCO), la raccomandazione che istituisce la “Garanzia europea per l’infanzia”, in forza della quale gli Stati membri si impegnano a sviluppare un piano nazionale per combattere l’esclusione sociale dei bambini, sviluppando politiche coerenti in materia di alloggio, alimentazione, sanità, istruzione e settore sociale.

Nel Piano si suggerisce, tra le altre cose, l’introduzione di un pasto sano al giorno nelle scuole e il divieto di pubblicità di alimenti ricchi di grassi o ad alto contenuto di sale nelle strutture di educazione e cura della prima infanzia e nelle scuole. Nel campo dell’edilizia abitativa, si propone un approccio per fornire alloggi permanenti ai senzatetto e per combattere il divario digitale.

Nell’ambito della governance e della valutazione dell’attuazione della garanzia, il testo impone a ciascuno Stato membro di nominare un coordinatore della “garanzia per l’infanzia”. Ogni coordinatore dovrà presentare alla Commissione, entro nove mesi (invece di sei inizialmente nella proposta della Commissione europea) l’adozione della raccomandazione, un piano d’azione che copra il periodo fino al 2030.

Inoltre, gli Stati membri dovranno riferire ogni due anni alla Commissione sui progressi compiuti nell’attuazione di questa raccomandazione.

Il testo della raccomandazione è consultabile al link pdf (europa.eu).

 

Approvato il programma del Corpo europeo di solidarietà 2021-2027

Il 18 maggio 2021 il Parlamento europeo ha adottato il programma del Corpo europeo di solidarietà 2021-2027, che consentirà a circa 350mila giovani di svolgere azioni di volontariato.

Questo passaggio fa seguito al via libera da parte della Commissione CULT del Parlamento europeo alle raccomandazioni sul Corpo europeo di solidarietà, il programma dedicato alla solidarietà nei paesi europei ed extra-europei, che ha a disposizione una dotazione complessiva di oltre un miliardo di euro.

Rispetto alle versioni precedenti, il nuovo programma 2021-2027 presenta un ventaglio di miglioramenti nella polizza assicurativa e nelle garanzie sulla salute e la sicurezza, oltre a maggiori requisiti per gli organizzatori delle attività, così da garantire un’esperienza di apprendimento significativa per i partecipanti.

Inoltre, il Corpo europeo di solidarietà risulta più inclusivo del precedente: la Commissione e i Paesi UE dovranno presentare delle proposte per aumentare la partecipazione dei giovani che sono stati esposti a svantaggi strutturali rispetto ai loro coetanei e che non hanno potuto prendere parte al programma in passato. A tale fine, un cambiamento significativo è rappresentato dalla possibilità per i giovani con minori opportunità di fare volontariato nel loro Paese.

 

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