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Scuola e lavoro due mondi inscindibili che meritano una gestione in piena sicurezza

Forni (Anmil): “Scuola e lavoro due mondi inscindibili che meritano una gestione meticolosa in termini di sicurezza”

Roma, 15 febbraio 2022 – “Da quando ho avuto l’infortunio, a soli 13 anni, le mie notti non sono più state le stesse, e quei momenti sono per me più vivi che mai”, dichiara Zoello Forni, Presidente nazionale ANMIL per il quale fare parte, ormai da oltre 50 anni, dell’Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro vuol dire non dimenticare mai di mettere la sicurezza al primo posto.

“Giuseppe Lenoci, a 16 anni, non respira più per un incidente accaduto in un’occasione per la quale abbiamo aperto dibattiti solo poche settimane fa, a seguito della morte di un altro studente – spiega il Presidente Forni – mentre per chi guidava il mezzo, ed è ricoverato in gravi condizioni, è stato ‘solo’ un altro incidente sul lavoro che si aggiunge a quelle centinaia di cui non si conosce neppure il nome”.

“Ora, alla notizia di questa ennesima morte, bisogna chiedersi perché accettiamo che accadano simili tragedie come se le ritenessimo ineluttabili – si chiede il Presidente Forni e aggiunge – perché se ne discute collettivamente solo quando si alza l’asticella? La gravità di questo fenomeno si è scolpita nelle menti dei più per due nomi: Luana e Lorenzo, ai quali oggi si aggiunge il giovanissimo Giuseppe. Ma loro sono solo i più giovani di una strage di innocenti che deve vedere sul banco degli imputati la nostra mancanza di rispetto per le norme di sicurezza”.

“Sui Giovanni, Paolo, Antonio, Maria che muoiono ogni giorno lasciando figli, mogli, genitori, fratelli, troviamo solo poche righe in cronaca senza ormai riuscire a suscitare l’indignazione di alcuno mentre scende su di loro l’indifferenza di ciò che non fa notizia, come se fosse normale morire per il lavoro, a causa del lavoro, durante il lavoro… Per tutti loro la nostra battaglia quotidiana non finisce mai”.

“Volevamo tutti tornare alla normalità – continua il Presidente ANMIL -, uscire dalla pandemia che ha bloccato il lavoro e fermato l’economia e lo vogliamo al punto da essere disposti ad accettare queste conseguenze di cui siamo tutti responsabili”.

“Il rapporto tra scuola e mondo del lavoro è di fondamentale importanza per il futuro del Paese – conclude Forni – ma deve essere gestito con una ancor più grande, meticolosa, attenzione nei confronti della sicurezza. L’obiettivo che perseguiamo tenacemente, anche con la nostra Scuola della Testimonianza, portando negli istituti scolastici di ogni ordine e grado le nostre storie, non risiede nello scindere queste due realtà, bensì nel rafforzare la loro unione, evitando sfruttamenti di ogni sorta e concentrandoci, invece, sul valore della formazione dei lavoratori di domani, affinché affrontino il mondo del lavoro avendo già avuto un primo impatto efficace e chiaro di quanto siano prioritari i concetti di sicurezza e prevenzione”.


UFFICIO STAMPA ANMIL – Marinella de Maffutiis
06.54196-205-215 – 329.0582315 – resp_ufficiostampa@anmil.it

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