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Da spazi a luoghi: la sfida della rigenerazione nel report di Cantieri ViceVersa 2025

Il nostro Paese vive oggi una duplice emergenza, che rappresenta al tempo stesso un’opportunità: da una parte, un vasto patrimonio di beni immobili confiscati alle mafie che rimane in gran parte inutilizzato; dall’altra, un crescente bisogno di infrastrutture sociali, in particolare nel campo dell’abitare. Sono 36.000 i beni immobili sottratti alla criminalità organizzata dal 1982 ad oggi, di cui più di 19.000 non ancora affidati, spesso non riutilizzati a causa di criticità strutturali, giuridiche o amministrative. Contemporaneamente, l’Italia presenta uno dei più bassi tassi di edilizia residenziale pubblica in Europa (4% contro una media UE del 9%) e un’offerta carente di housing sociale, studentati, residenze per giovani e adulti fragili.

Tra i nodi più critici di questo “gap infrastrutturale”, vi sono la debolezza dell’offerta abitativa per finalità socio-assistenziali (l’housing sociale con finalità di supporto alla disabilità, non autosufficienza, salute mentale e dipendenze) e l’insufficienza di alloggi per studenti e giovani: si stima che solo il 5% degli studenti fuori sede abbia accesso a un alloggio universitario, contro il 15-25% di Paesi come Francia e Germania.

Questi sono alcuni dei dati e delle considerazioni contenuti nel report di Cantieri ViceVersa 2025, che racconta i lavori e le proposte emerse durante la summer school di luglio, a Salerno. Il report è stato presentato lunedì 10 novembre, presso Industrie Fluviali a Roma. 

Focalizzato quest’anno sui temi specifici dei beni confiscati e del social housing, il laboratorio di Cantieri ViceVersa – che promuove cultura delle alleanze e delle soluzioni finanziarie –  ha approfondito le opportunità per la rigenerazione degli spazi inutilizzati o abbandonati. Quest’ultima, infatti, può rappresentare una potente leva di coesione e sviluppo territoriale, se accompagnata da politiche pubbliche adeguate, finanza a impatto e protagonismo del Terzo settore e delle comunità locali.

Il report fa innanzitutto emergere le difficoltà che affrontano gli Enti di Terzo Settore (ETS) nel riattivare i beni immobili confiscati, tra cui molto spesso il pessimo stato in cui riversano, l’assenza di risorse economiche, i problemi burocratici nella regolarizzazione urbanistica. Spesso, quindi, la gestione da parte del Terzo settore è particolarmente onerosa e complessa e la concessione a titolo gratuito del bene non basta a compensare il carico di impegno che si assume l’ETS.

A partire da questa consapevolezza, dai tavoli di lavoro di Cantieri ViceVersa sono emerse tre principali piste di lavoro che riguardano la governance, i modelli di sostenibilità e la valutazione d’impatto.

Per quanto riguarda la governance, l’obiettivo è quello di attivare modelli cooperativi tra pubblico, Terzo settore, finanza e cittadinanza, coinvolgendo ciascun attore in alleanze stabili per mobilitare risorse dormienti e innovare istituzioni e pratiche.

Rispetto al tema della sostenibilità, occorre mobilitare tutto l’ecosistema finanziario, costruendo un mix sostenibile di risorse tra finanziamenti pubblici, risorse private e contributi comunitari come il crowdfunding. In particolare sui beni confiscati è emersa anche l’idea di destinare stabilmente una quota del FUG (Fondo Unico di Giustizia, cui confluiscono le somme di denaro e i proventi della vendita di beni sottoposti a sequestro o confisca nell’ambito dei procedimenti antimafia e anticorruzione) alla messa in sicurezza, ristrutturazione e riattivazione dei beni confiscati.

Infine, la valutazione di impatto, che non deve servire solo a misurare, ma a rendere visibile la trasformazione sociale e, quindi, deve includere indicatori qualitativi oltre che quantitativi e riconoscere il valore creato dal Terzo settore soprattutto in contesti marginali e fragili.

Canteri ViceVersa è promosso dal Forum Terzo Settore e dal Forum per la Finanza Sostenibile
QUI il report di Cantieri ViceVersa 2025.

A questo link è disponibile la registrazione dell’evento del 10 novembre. 
Tutte le informazioni sul progetto su www.cantieriviceversa.it. 

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