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Pilastro europeo dei diritti sociali: ecco il documento della Commissione

Il 26 aprile la Commissione ha adottato la proposta del pilastro europeo dei diritti sociali. Si tratta di un documento che contiene 20 principi e diritti fondamentali per  sostenere il buon funzionamento e l’equità dei mercati del lavoro e dei sistemi di protezione sociale.

Per la definizione del pilastro, l’Unione europea ha aperto, da marzo a dicembre 2016, una consultazione pubblica durante la quale sono state raccolte 16.000 opinioni di cittadini e stakeholder, tra cui quella del Forum Nazionale del Terzo Settore.

Nelle intenzioni, il pilastro europeo dei diritti sociali è “destinato a servire da bussola per un nuovo processo di convergenza verso migliori condizioni di vita e di lavoro in Europa”. Esso è concepito principalmente per la zona euro ma è applicabile a tutti gli Stati membri dell’Ue che desiderino aderirvi.

I principi e diritti sanciti dal pilastro sono articolati in tre categorie: pari opportunità e accesso al mercato del lavoro, condizioni di lavoro eque (stipendi, dialogo sociale e coinvolgimento dei lavoratori ecc…) e protezione e inclusione sociali (tra cui reddito minimo, assistenza per i senzatetto e accesso ai servizi essenziali).

“Assicurare il rispetto dei principi e dei diritti definiti nel pilastro europeo dei diritti sociali”, si legge nel comunicato stampa della Commissione europea, “è responsabilità congiunta degli Stati membri, delle istituzioni dell’UE, delle parti sociali e di altri soggetti interessati. Le istituzioni europee aiuteranno a definire il quadro e preparare la strada per l’attuazione del pilastro, nel rispetto delle competenze e delle tradizioni di dialogo sociale degli Stati membri. Saranno necessarie ulteriori iniziative legislative affinché alcuni principi e diritti compresi nel pilastro divengano effettivi. Ove necessario, la legislazione dell’UE vigente sarà aggiornata, integrata e applicata più efficacemente”.

Il pilastro è presentato in due forme giuridiche di identico contenuto: una raccomandazione della Commissione, che ha efficacia a partire dal 26 aprile, e una proposta di proclamazione congiunta del Parlamento, del Consiglio e della Commissione. Su tali basi la Commissione avvierà le discussioni con il Parlamento europeo e il Consiglio per assicurare al pilastro un ampio sostegno politico e l’approvazione ad alto livello.

Qui il link per leggere tutti i principi contenuti nel pilastro.

Qui il comunicato stampa della Commissione europea e altre informazioni.

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