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Povertà certificata Istat: è a rischio 28% dei residenti in Italia

Fonte: Agenzia Dire www.diregiovani.it

 

10 dicembre 2012

ROMA – Nel 2011 “il 28,4% delle persone residenti in Italia e’a rischio di poverta’o esclusione sociale, secondo la definizione adottata nell’ambito della strategia Europa 2020”.

Lo sostiene l’Istat che diffonde i dati su reddito e condizioni di vita nel 2011.

L’indicatore, spiega l’Istituto di statistica, “deriva dalla combinazione del rischio di poverta’(calcolato sui redditi 2010), della severa deprivazione materiale e della bassa intensita’di lavoro ed e’definito come la quota di popolazione che sperimenta almeno una delle suddette condizioni. Rispetto al 2010 l’indicatore cresce di 2,6 punti percentuali a causa dall’aumento della quota di persone a rischio di poverta’(dal 18,2% al 19,6%) e di quelle che soffrono di severa deprivazione (dal 6,9% all’11,1%). Dopo l’aumento osservato tra il 2009 e il 2010, sostanzialmente stabile (10,5%) e’la quota di persone che vivono in famiglie a bassa intensita’di lavoro”.

Il rischio di poverta’o esclusione sociale “e’piu’elevato rispetto a quello medio europeo (24,2%), soprattutto per la componente della severa deprivazione (11,1% contro una media dell’8,8%) e del rischio di poverta’(19,6% contro 16,9%)”.

10 dicembre 2012

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