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Storia e funzione sociale della radio. L’unione italiana ciechi e ipovedenti festeggia i 90 anni della radio

Radio

COMUNICATO STAMPA

 Roma, 4 dicembre 2014– ore 9,15

 c/o Auditorium Istituto Centrale per i Beni Sonori ed Audiovisivi

Via Michelangelo Caetani 32

Nell’ottobre del 1924 viene trasmesso il primo annuncio radiofonico. Da allora, la radio è diventata grande. Una cosa è subito evidente: nonostante i suoi novant’anni, la radio vive oggi un periodo di rinnovata giovinezza e continua ad essere, tra i mezzi di comunicazione, uno dei più amati.

Amato ancora di più dai ciechi e dagli ipovedenti, che hanno adottato la radio come il mezzo per eccellenza, perfettamente accessibile in autonomia, senza bisogno di intermediari o attrezzature specifiche supplementari.

Quasi un secolo di radio è un periodo abbastanza lungo che consente di fare bilanci ed esprimere giudizi sulla differenza tra la radio di oggi e quella di ieri. Se ne parlerà in occasione del Convegno “Storia e funzione sociale della radio” in programma a Roma il 4 dicembre 2014 (c/o Auditorium dell’Istituto Centrale per i Beni Sonori ed Audiovisivi, Via Michelangelo Caetani 32 – ore 9,15) organizzato dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS, in collaborazione con l’Istituto Centrale per i Beni Sonori ed Audiovisivi e Radio Capital.

Numerosi gli interventi in programma: Franco Monteleone, docente di Storia e Critica della Radio e della Televisione all’Università di Roma Tre, racconterà la radio come il vero mezzo del secolo; Massimo Pistacchi, Direttore dell’Istituto Centrale per i Beni Sonori ed Audiovisivi, presenterà il rapporto tra l’Istituto e la radio. Le nuove tecnologie radiofoniche saranno esaminate da Stefano Pogelli (regista di Radio Rai e responsabile del laboratorio di restauro dell’archivio sonoro), mentre Fabrizio Scrivano, professore associato di Letteratura Italiana presso l’Università di Perugia racconterà il rapporto tra letteratura, radio e lettura.

Dell’arte raccontata alla radio ne parlerà Elisabetta Borgia Direzione Generale per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale – Centro per i Servizi Educativi del Museo e del Territorio del MIBACT, mentre Ilario di Giovambattista, il direttore editoriale di Radio Radio parlerà della loro esperienza di talkradio. E ancora si affronterà il ruolo e la funzione sociale di Radio Vaticana nel mondo (Rosario Tronnolone, redattore di Orizzonti Cristiani), nonché il ruolo della radio nella ricostruzione del tessuto nazionale con Gioachino Lanotte (docente e storico della canzone italiana).

Umberto Broccoli interverrà nel pomeriggio su “La mia radio tra parole ed emozioni”, mentre Edoardo Buffoni (capo redattore di Radio Capital)  parlerà del lavoro alla radio tra notizie, commenti, interviste, satira e dialoghi con gli ascoltatori e Baba Richerme, inviato speciale di Radio Rai, racconterà il rapporto tra il cinema e la radio.

La Tavola rotonda su “Ruolo e funzione della radio tra presente e futuro” prevista nel pomeriggio di giovedì 4 dicembre, vedrà la partecipazione di Stefano Benedetti (giornalista editore di Città Celeste), Manuela De Vito (conduttrice e autrice Radio Capital), Isabella Eleodori (conduttrice Radio R101), Ida Guglielmotti (conduttrice programmista/regista Radio InBlu), Alessandro Mannozzi (conduttore radiofonico e giornalista), Renato Rappo (già nei GR e TG RAI), Baba Richerme (inviato speciale Radio RAI), Marco Sabene (giornalista Radio RAI), Betty Senatore (conduttrice Radio Capital), coordinati da Luisa Bartolucci, Componente della Direzione nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti.

Per ulteriori informazioni e per interviste:
Chiara Giorgi
Per l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti
cell. 347 3351416
c.giorgi@i-mage.com

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