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Marcia delle Donne e degli Uomini Scalzi – 11 settembre

Marcia Scalzi

Un gruppo di artisti, giornalisti ed esponenti di associazioni ha lanciato un appello, organizzando a Venezia (in concomitanza con il Festival del Cinema), per il prossimo 11 settembre, una marcia di donne e uomini scalzi per mobilitare le coscienze sulle tragedie in corso dei migranti e per chiedere profondi cambiamenti nelle politiche migratorie europee e globali. (cfr il sito http://donneuominiscalzi.blogspot.it/   e più sotto).

A questa iniziativa e a questo appello stanno già aderendo moltissime persone, organizzazioni (tra le quali diversi associati del Forum) e istituzioni e si stanno organizzando altre analoghe marce nello stesso giorno in diverse parti d’Italia, specie quelle maggiormente coinvolte nell’accoglienza dei profughi e dei migranti.

Anche il Forum nazionale aderisce all’iniziativa. 

APPELLO

E’ arrivato il momento di decidere da che parte stare.
E’ vero che non ci sono soluzioni semplici e che ogni cosa in questo mondo è sempre più complessa.
Ma per affrontare i cambiamenti epocali della storia è necessario avere una posizione, sapere quali sono le priorità per poter prendere delle scelte.
Noi stiamo dalla parte degli uomini scalzi.
Di chi ha bisogno di mettere il proprio corpo in pericolo per poter sperare di vivere o di sopravvivere.
E’ difficile poterlo capire se non hai mai dovuto viverlo.
Ma la migrazione assoluta richiede esattamente questo: spogliarsi completamente della propria identità per poter sperare di trovarne un’altra. Abbandonare tutto, mettere il proprio corpo e quello dei tuoi figli dentro ad una barca, ad un tir, ad un tunnel e sperare che arrivi integro al di là, in un ignoto che ti respinge, ma di cui tu hai bisogno.
Sono questi gli uomini scalzi del 21°secolo e noi stiamo con loro.
Le loro ragioni possono essere coperte da decine di infamie, paure, minacce, ma è incivile e disumano non ascoltarle.

La Marcia degli Uomini Scalzi parte da queste ragioni e inizia un lungo cammino di civiltà.
E’ l’inizio di un percorso di cambiamento che chiede a tutti gli uomini e le donne del mondo globale di capire che non è in alcun modo accettabile fermare e respingere chi è vittima di ingiustizie militari, religiose o economiche che siano. Non è pensabile fermare chi scappa dalle ingiustizie, al contrario aiutarli significa lottare contro quelle ingiustizie.
Dare asilo a chi scappa dalle guerre, significa ripudiare la guerra e costruire la pace.
Dare rifugio a chi scappa dalle discriminazioni religiose, etniche o di genere, significa lottare per i diritti e le libertà di tutte e tutti.
Dare accoglienza a chi fugge dalla povertà, significa non accettare le sempre crescenti disuguaglianze economiche e promuovere una maggiore redistribuzione di ricchezze.

Venerdì 11 settembre lanciamo da Venezia la Marcia delle Donne e degli Uomini Scalzi.

Per chiedere con forza i primi tre necessari cambiamenti delle politiche migratorie europee e globali:
1. certezza di corridoi umanitari sicuri per vittime di guerre, catastrofi e dittature
2. accoglienza degna e rispettosa per tutti
3. chiusura e smantellamento di tutti i luoghi di concentrazione e detenzione dei migranti
4. Creare un vero sistema unico di asilo in Europa superando il regolamento di Dublino

Primi fir­ma­tari
Lucia Annun­ziata, Don Vini­cio Alba­nesi, Gian­franco Bet­tin, Marco Bel­loc­chio, Don Albino Biz­zotto, Elio Ger­mano, Gad Ler­ner, Giu­lio Mar­con, Vale­rio Mastan­drea, Gra­zia Naletto, Giusi Nico­lini, Marco Pao­lini, Costanza Qua­tri­glio, Norma Ran­geri, Roberto Saviano, Andrea Segre, Toni Ser­villo, Ser­gio Staino, Jasmine Trinca, Daniele Vicari, Don Armando Zappolini, Mauro Biani

Per ade­sioni: donneuominiscalzi@gmail.com

Appun­ta­mento 11 set­tem­bre, ore 17.00, Piazza Santa Maria Eli­sa­betta al Lido di Venezia

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