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Servizio Civile: dati e considerazioni sul bando 2017

A pochi mesi dalla pubblicazione del bando 2017 del Servizio civile nazionale, ASC ne fa un’attenta analisi mettendolo a confronto con i bandi degli anni precedenti. Quello del 2017, scrive Arci Servizio Civile, “presenta numerose caratteristiche specifiche, che, sul piano del finanziamento, lo rendono peculiare al Servizio Civile Nazionale dal 2001. Se il bando 2015 aveva come elemento caratterizzante, sul piano delle risorse, il raggruppamento di risorse finanziarie statali allocate su tre annualità, 2013, 2014 e 2015 tutte investite su quell’unico bando e quello 2016 aveva visto, oltre il fisiologico impiego di risorse residue del 2015, l’impiego di risorse statali 2016 e per la prima volta, l’assenza di risorse aggiuntive dalle Regioni e Province Autonome, questo bando 2017 ha beneficiato non solo dello stanziamento del fondo ordinario per il SCN, ma anche del conferimento a tale fondo dei residui non spesi della legge 106 di riforma del Terzo Settore“.

Guardando ai numeri, il bando pubblicato a maggio 2017 è quello (dopo l’annualità del 2007) dalle dimensioni quantitative più consistenti, che consolida il trend in atto dal 2014: 47.529 posti a bando che vanno messi in relazione ai 53.640 posti generati dalle organizzazioni, di cui 966 all’estero.
In attesa di conoscere il numero totale delle domande che i giovani hanno presentato alle organizzazioni entro il 26 giugno 2017, si è confermato il relativamente basso numero di domande pervenute a molte organizzazioni entro il 20 giugno 2017, a cui ha fatto seguito, come tradizione, l’impennata di domande negli ultimissimi giorni, con un dato finale superiore alle 100.00 domande presentate. “Però”, spiega ASC, “a differenza degli anni con numero basso di posti a bando, quest’anno è nuovamente emerso un limite che era apparso nel biennio 2007-2008: la discrepanza fra progetti richiesti dai giovani e effettiva distribuzione dei posti. In concreto vuol dire che ci sono progetti con pochi posti a bando e molte domande e viceversa progetti con posti messi a bando e poche domande. Una situazione che crea spreco di possibilità di svolgere il servizio per i giovani e spreco di aspettative e attività per gli enti”.

In prospettiva del passaggio al Servizio Civile Universale e alla sue nuove e più consistenti dimensioni, è interessante notare che 1.8651 enti fra i 3.550 accreditati agli albi regionali e provinciali ha depositato progetti: il 52,5%. Erano 1.178 nel 2016, cioè il 37,2%.

Sul piano della ripartizione tra organizzazioni accreditate pubbliche e enti non profit, nel bando 2017 le organizzazioni con progetti a bando sono 1.690 di cui 911 di natura pubblica (Ministeri, Province, ASL, Ospedali, Residenze, Comuni, Università) e 779 di natura non profit (Associazioni di promozione sociale, Organizzazioni del Volontariato, Cooperative sociali, ONLUS, Fondazioni, organismi religiosi, Comitati…). Nel 2016 erano 1.1.40 di cui 625 di natura pubblica e 515 privati senza scopo di lucro.

“Questi dati generali”, scrive Arci Servizio Civile, “sono il frutto di realtà fra di loro molto diverse. Partendo dall’albo nazionale, il grosso delle organizzazioni non profit sono concentrate su questo albo, ove sono iscritte le reti nazionali del Terzo settore e degli organismi religiosi. Infatti in questo albo, includendo anche i progetti all’estero, su 88 organizzazioni a bando solo 8 sono di natura pubblica, mentre per quanto riguarda i progetti solo 15 progetti su 1.887 sono in capo a organizzazioni di natura pubblica e la stessa proporzione si realizza
per quanto riguarda i posti ammessi a bando. Infatti su 25.516 posti solo 147 sono in capo a organizzazioni di natura pubblica. Invece sugli albi regionali la realtà è molto più frastagliata. In termini generali è chiara la
predominanza dei soggetti a natura pubblica. Infatti sul totale di 1.602 organizzazioni a bando, 903 sono di natura pubblica pari al 56,4%, mentre per i progetti di fronte a un totale di 2.907 elaborati ben 1.826 sono in capo a organizzazioni di natura pubblica (62,8%). Per la prima dall’avvio delle rilevazioni, il peso degli enti pubblici, in relazione ai posti attribuiti, scende al 58,8%. Infatti, per quanto riguarda i posti a bando, su un totale di 21.225, i posti in capo alle organizzazioni di natura pubblica sono 12,488, pari appunto al
58,8%”.

A questo link è disponibile l’intera analisi con dati, tabelle, considerazioni e serie storiche elaborati da Arci Servizio Civile.

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