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A Pieve Torina dopo il terremoto, la vita ricomincia dalla scuola

Il prossimo 1 ottobre 150 alunni della scuola primaria  potranno tornare a frequentare la scuola a Pieve Torina (provincia di Macerata), un Comune completamente distrutto dal terremoto che ha colpito il Centro Italia. La nuova scuola è stata costruita in tempi record su un terreno di 1.290 metri quadri, grazie ad un progetto cofinanziato da Auser con raccolte fondi e da altri soggetti.

“La campagna che lanciammo il giorno dopo il terremoto ha avuto una risposta straordinaria  con migliaia di donazioni anche piccole, ma molto sentite– sottolinea il presidente nazionale Auser Enzo Costa –  Abbiamo raggiunto la  ragguardevole cifra di 184.687 euro.  Siamo orgogliosi di destinarli alla costruzione della scuola, è il segnale che la vita può ricominciare davvero”.

Su indicazione della Protezione Civile, del Commissario Straordinario  per la ricostruzione delle zone terremotate e del Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca, era stato individuato per la ricostruzione della scuola il Comune di Pieve Torina, 1400 abitanti, del tutto devastato dal sisma.

Auser insieme con Enel Cuore, Miguel e Jacklyn  Besoz (Amazon), CDS Marche Sud ONLUS, Diego Piacentini, Monica Nicoli, Confederazione Nazionale delle Misericordie, congiuntamente al Sindaco di Pieve Torina Alessandro Gentilucci e la sua amministrazione Comunale hanno messo a punto un progetto per la costruzione di questa scuola del valore  di 1,5 milioni di euro. La scuola sarà inaugurata nei primi giorni di ottobre per iniziare il nuovo anno scolastico 2017/2018, con  un ritardo minimo rispetto al consueto calendario.

La scuola costruita con i più moderni sistemi antisismici e di sostenibilità ambientale, prevede al centro un’ampia palestra che oltre a servire la scuola, diventerà luogo di aggregazione per l’intera comunità.

Il progetto è  realizzato dallo Studio Petrini-Solustri & Partners, costruito dalla ditta Campigli Legnami ed è coordinato dalle Misericordie.

Auser ha contribuito con 125.000 euro, le rimanenti disponibilità raccolte dall’Auser saranno utilizzate per realizzare strutture di aggregazione sociale per gli anziani delle zone terremotate.

 

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