Ecco CO-GREEN!

Evento 1. Seminari on line per avviare il percorso di attivazione delle Comunità per la co-progettazione delle attività locali

 

Le attività del progetto CO-GREEN hanno preso il via nel dicembre 2022 con l’Evento n. 1, che ha comportato l’identificazione di un primo gruppo di stakeholder nei territori partner e il loro coinvolgimento attivo in due webinar transnazionali.

I due webinar sono stati organizzati rispettivamente il 17 e il 23 gennaio 2023. Con il coinvolgimento attivo di 109 partecipanti (26 dall’Italia, 30 dalla Polonia, 30 dalla Croazia e 23 dalla Grecia), i webinar hanno rappresentato la piattaforma online per avviare la discussione tra il gruppo dei partner del progetto e gli stakeholder ed esperti locali, e per promuovere il loro coinvolgimento nella co-progettazione degli elementi costitutivi del modello di intervento CO-GREEN.

Ogni webinar è durato 4 ore e si è svolto sulla piattaforma Zoom, dove i partecipanti hanno potuto assistere alle sessioni plenarie e partecipare a gruppi di lavoro ristretti, in cui sono state definite le specifiche di ciascun territorio. Utilizzando lo strumento “Padlet”, i partecipanti di ciascuna comunità hanno elaborato in modo collaborativo delle schede-territorio riflettendo sulle caratteristiche locali, sui problemi, le risorse e le idee per poter avviare attività di co-progettazione “verde” a beneficio dell’intera comunità.

 

La documentazione dell’EVENTO 1 è scaricabile dai seguenti link:

 


Il progetto Co-green rientra nel programma di finanziamento CERV – “Cittadini, uguaglianza, diritti e valori” -, lanciato dalla Commissione europea nel 2021 e attivo fino al 2027. 

Il progetto è promosso dal Forum Terzo Settore insieme all’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, all’Università Nicolaus Copernicus di Toruń Facoltà di Scienze Sociali e Filosofia, Istituto di Sociologia (Polonia), all’Associazione CAL (Polonia), all’Università di Rijeka – Facoltà di Scienze Umane e Sociali (Croazia), all’Euracademy (Grecia), al Comune di Karditsa (Grecia).

Il progetto è finanziato dalla Commissione Europea.

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