Violenza contro le donne e cultura di genere: l’impegno del Forum Terzo Settore

In Italia il 31,5% delle donne ha subito nel corso della propria vita una forma di violenza, fisica o sessuale. Le forme più gravi di violenza sono esercitate da partner o ex partner, parenti o amici. I femminicidi nel 2023 sono stati oltre 100.

I più recenti casi di cronaca hanno dimostrato quanto la violenza contro le donne sia un fenomeno trasversale, non limitato a determinate categorie o classi sociali.

Dietro ogni femminicidio, infatti, c’è la violenza e la povertà culturale della nostra società. C’è la resistenza di stereotipi sbagliati e la debolezza dell’impegno a educare a un’affettività sana.

Questa realtà drammatica deve chiamare in causa anche il Terzo settore, con azioni di contrasto e soprattutto di prevenzione. Anche perché non esiste solo un’emergenza femminicidi, esiste un problema culturale strutturale.

La Giornata del 25 novembre 2023, che ha visto nelle città italiane una grande partecipazione di donne, uomini e società civile, ha rappresentato un momento importante di presa di consapevolezza della necessità di unire le forze in nome dei diritti, della parità di genere, contro ogni tipo di violenza sulle donne.

L’obiettivo è far sì che il 25 novembre diventi una Giornata che ricordi che insieme, uomini e donne, hanno ripudiato la violenza sulle donne, non una ricorrenza che accende i riflettori su ciò che ci continua a ferire.

Ecco perché, in occasione dell’Assemblea dei suoi soci del 29 novembre, il Forum Terzo Settore si impegna a proseguire e rafforzare il suo ruolo in materia dei diritti delle donne. Assume, all’unanimità dell’Assemblea, la responsabilità di essere promotore di processi culturali che vadano nella direzione, in primis attraverso l’educazione e la formazione soprattutto delle giovani generazioni, di costruire una sana cultura di genere, una società libera dalla violenza e dalle discriminazioni.

Collaborazioni

acri
anci
caritas
finanza sostenibile
fondazione triulza
istat
minstero del lavoro
Next
Social economy
welforum

Media partnership

Vita
Dire
redattore sociale
buone notizie