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Anmil: aspettiamo da 7 anni che si sanino i ritardi della Pubblica Amministrazione, e intanto 600 famiglie rimangono senza stipendio e rischiano il posto di lavoro

Roma, 20 dicembre 2023 – “Solo con il ricorso al TAR la Pubblica Amministrazione si mette in regola e questo è inaccettabile per un paese civile che, oggi mette in ginocchio un’Associazione storica e di grande valore sociale come la nostra”, dichiara Zoello Forni, Presidente nazionale ANMIL, grato all’On. Chiara Gribaudo che questo pomeriggio ha preso le parti del Patronato dell’Associazione nel corso del Question time in cui è intervenuto, in luogo del Ministro Calderone, il sottosegretario Claudio Durigon che, tuttavia, non ha fornito alcuna risposta ma solo ribadito quali sono i fatti e sottolineando, però in modo incongruente, l’importanza dei patronati cui, da ben 7 anni, non viene riconosciuto il lavoro svolto”.

Ritardi ingiustificabili, avvicendamenti di dirigenti inadeguati e la mancanza di volontà a rispettare il patto tra lo Stato e i patronati ci vedono ingiustamente danneggiati da una Pubblica Amministrazione che sta mettendo in ginocchio tutta la nostra rete, al servizio dei più fragili e dei più dimenticati, costringendo oltre 600 famiglie nella più totale incertezza, e che preferisce buttare i soldi dei cittadini, essendo costretti a mettere tutti i dipendenti in cassa integrazione da due anni, per ritrovarsi a versare prima o poi comunque le ingenti somme a noi dovute”, aggiunge il Presidente Forni profondamente costernato per la grave situazione in cui versa l’Associazione a causa dell’ennesimo ritardo nel pagamento degli importi spettanti agli istituti di Patronato e assistenza sociale.

“Attendevamo per fine anno il pagamento del saldo dell’annualità 2016, già in forte ritardo essendo trascorsi ben sette anni dalla chiusura delle relative attività, ma ora non c’è nessuno del Ministero del Lavoro che si prende l’impegno ad erogare questi fondi, come nulla si sa ancora dell’anticipo del 2022 che è di vitale importanza per mandare avanti le attività associative – spiega il Presidente dell’ANMIL aggiungendo che questo accade in totale spregio della giustizia, dal momento che ben due sentenze del TAR dispongono di procedere in nostro favore all’erogazione dei saldi delle annualità 2017 e 2018, ancora in sospeso”:

“Pretendiamo invece – incalza Zoello Forni – che ci venga spiegato perché nulla sia stato ancora fatto per recuperate le ingenti somme accreditate erroneamente in eccesso ad alcuni Patronati mentre noi avremmo dovuto vederci riconosciuti importi che sono diventati debiti a cui, nonostante siano certificati, neppure le banche intendono far fronte nel rinnovo dei mutui di cui stiamo sostenendo ulteriori danni considerevoli in termini di interessi”.

Per la nostra vicenda abbiamo chiesto il sostegno di numerosi parlamentari, che hanno dato la loro disponibilità far valere i diritti della nostra Associazione per sbloccare questa incresciosa situazione e che sono intervenuti, lo scorso 15 dicembre, nel corso dei lavori del nostro Consiglio Nazionale promettendo la presentazione di interrogazioni parlamentari, come fatto da parte dell’On. Gribaudo, Presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia, sullo sfruttamento e sulla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro della Camera dei Deputati, nonché dalla Senatrice Elena Murelli, anch’essa componente della omologa Commissione in Senato, e dell’On. Pino Bicchielli, componente della Commissione Difesa della Camera dei Deputati”, aggiunge pieno di gratitudine il Presidente dell’ANMIL.

Molti altri sono stati i deputati e senatori che si sono interessati alla questione attivandosi direttamente nei confronti dei Ministeri interessati: la Senatrice Tilde Minasi, componente della Commissione Lavoro e Commissione di inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia, sullo sfruttamento e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro del Senato e l’On. Antonio Baldelli, componente della Commissione Trasporti della Camera, chiedendo chiarimenti sui motivi dei ritardi e assicurando il pieno appoggio affinché vengano fatti rapidamente gli opportuni interventi per risolvere la questione. Da ultimo anche il Senatore Ignazio Zullo e il Viceministro dell’Economia Francesco Paolo Sisto hanno chiesto di poter approfondire quanto accaduto per sollecitare una risoluzione positiva, come pure è stato informato il Segretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Alfredo Mantovano.

“Ringraziamo tutti i parlamentari che in questi giorni difficili si stanno spendendo per farci avere risposte, non solo a parole ma con azioni concrete – conclude il Presidente ANMIL Zoello Forni – convinti che non si può accettare che una gestione irresponsabile distrugga 80 anni di storia della nostra Associazione, che continua a battersi per i suoi 250.000 soci e per tutti coloro che nelle nostre sedi in tutta Italia trovano sostegno e supporto. Ci appelliamo al Ministro Calderone affinché questa situazione sia presto risolta”.

 

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Gribaudo (PD): “Il Ministero del lavoro non risponde sui Patronati. Ora rispetti le promesse e apra un tavolo di confronto”

“A febbraio di quest’anno il Ministero del Lavoro incontrando i Patronati aveva assicurato che entro la fine dell’anno sarebbe stato erogato il saldo del 2016, dunque a distanza di 7 anni, ma ad oggi non sono arrivati nemmeno gli acconti dovuti. I patronati sono presidio di supporto importante per lavoratori e lavoratrici, per conoscere i propri diritti e adempire ai doveri su questioni di tasse, lavoro e pensioni. Ho presentato un’interrogazione urgente alla Ministra Calderone, portando i dati precisi dei ritardi nelle erogazioni, ma evidentemente dal Ministero invece che mantenere le promesse preferiscono nascondersi dietro risposte vuote e burocratesi.” Ha dichiarato Chiara Gribaudo, vicepresidente della Commissione Lavoro della Camera dei Deputati.

“Questi ritardi cronici causano una difficile crisi nella gestione economica dei Patronati, delle loro sedi e dei loro dipendenti. Oggi il Governo di fatto ha scelto di non dare una risposta a tanti patronati, anche storici come ANMIL, che non meritano questo trattamento vista la loro funzione sociale riconosciuta persino nelle loro risposta. Serve un cambio di passo e per questo ho chiesto che si avvii un tavolo di confronto per giungere rapidamente ad una soluzione strutturale” ha aggiunto la deputata dem.

 

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