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Pnrr, Forum Terzo Settore-Openpolis: “Preoccupati da tempi stretti, ma sfida ancora aperta”

Pnrr, Forum Terzo Settore-Openpolis: “Preoccupati da tempi stretti, ma sfida ancora aperta”

Roma, 10 lug – Mentre si avvicina la scadenza del 2026 per il Pnrr, la distanza tra gli obiettivi politici originari e l’attuazione si è fatta evidente e, in molti casi, gli effetti concreti e strutturali appaiono ancora incompiuti o poco definibili. Ma, con una sesta revisione del piano in fase di definizione e oltre 80 miliardi di euro ancora da spendere in meno di 20 mesi, il destino del Pnrr è tutt’altro che scritto e il futuro si gioca ora. È quanto si legge nelle conclusioni del report “Il Pnrr a un anno dalla conclusione. Il punto del Terzo settore” realizzato da Forum Terzo Settore e Fondazione Openpolis, presentato oggi a Roma, presso la Sala Capranichetta in Piazza di Monte Citorio.

“Portiamo avanti da tre anni il monitoraggio dell’andamento dell’attuazione del Pnrr e ci sono finalmente dei passi in avanti sul piano dell’accessibilità dei dati. Il quadro a disposizione, però, ci preoccupa non poco: a maggior ragione in questa fase in cui nel Paese assistiamo all’aumento vertiginoso di povertà, disuguaglianze ed emarginazione sociale, le misure di welfare nel Pnrr dovrebbero a nostro avviso ricevere la massima attenzione e il massimo impegno da parte delle istituzioni”. Lo dichiara Vanessa Pallucchi, portavoce del Forum Terzo Settore. “Non è così, purtroppo, e per questo rilanciamo il nostro appello affinchè non vada sprecata la straordinaria opportunità del Piano. Non chiediamo che si spendano in fretta le risorse, ma che si spendano bene, centrando gli obiettivi e rispettando i tempi. Ancora una volta, e proprio per garantire una ricaduta positiva e sostenibile delle risorse del Pnrr, auspichiamo che il Terzo settore, il cui potenziale risulta sottoutilizzato, sia maggiormente coinvolto”.

“A poco più di un anno dalla conclusione, con oltre la metà delle risorse assegnate ancora da spendere e con una probabile ulteriore revisione del piano da adottare entro la fine del 2025, è importante che l’attenzione rimanga alta, così come cerchiamo di fare dal 2023 con i report realizzati insieme al Forum e in generale attraverso il nostro costante monitoraggio sul Pnrr. Anche a causa del complesso contesto internazionale l’impostazione originaria potrebbe cambiare in maniera significativa nei prossimi mesi. A farne le spese potrebbero essere, tra gli altri, anche gli interventi legati al welfare e all’inclusione sociale, aree in cui storicamente il contributo del Terzo settore è fondamentale”, così Luca Dal Poggetto, analista di Openpolis.

 

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