Il CNCA e le ACLI esprimono una netta opposizione al cosiddetto Decreto Sicurezza, recentemente approvato in Parlamento. Le organizzazioni denunciano l’impostazione repressiva del provvedimento, che compromette diritti fondamentali, colpisce persone vulnerabili, e chiedono un cambio di rotta che metta al centro la dignità della persona, la giustizia sociale e la coesione democratica.