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Parent Project – Al via la Campagna “Un passo alla volta”

Nella Giornata Internazionale delle persone con disabilità Parent Project aps lancia la campagna “Un passo alla volta”. Un’iniziativa che punta a mettere sul tavolo un tema e un diritto fondamentale di tutte e tutti: quello di potersi muovere all’interno di spazi pubblici accessibili. La campagna, che si prospetta di durata pluriennale, ha al suo centro una mappa interattiva dell’accessibilità in Italia, che verrà via via costruita attraverso la compilazione di un questionario online rivolto a tutta la cittadinanza.

Rimuovere le barriere, un obiettivo di civiltà: al via la campagna Un passo alla volta

Parent Project promuove una campagna nazionale sul tema dell’accessibilità 

Roma, 3 dicembre 2025

Il 3 dicembre, in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità, l’associazione Parent Project aps – che riunisce i pazienti con distrofia muscolare di Duchenne e Becker e le loro famiglie – lancia la campagna Un passo alla volta, dedicata al tema delle barriere architettoniche.  La campagna prevede la realizzazione di una grande mappa interattiva dell’accessibilità del territorio nazionale, che verrà creata collettivamente attraverso la compilazione di un questionario online, aperto a tutti i cittadini e le cittadine, con o senza disabilità.

L’accessibilità: una questione di diritti e di diritto

Spiega Ezio Magnano, Presidente dell’associazione: «Uno dei pilastri, dei temi fondamentali sui quali operiamo, è la vita indipendente delle persone che convivono con la Duchenne e la Becker. Il problema dell’accessibilità è assolutamente cruciale e vogliamo parlarne con tutti i soggetti interessati: le altre associazioni, la cittadinanza, le istituzioni. Perché focalizzare l’attenzione su questo aspetto non è una questione di buona volontà, ma di diritti essenziali. E rendere le città accessibili non solo è fondamentale per chi convive con una disabilità, ma è importante per tutte le persone che vivono in quella città.»

L’accessibilità di tutti gli spazi urbani è sancita dall’Articolo 9 della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, ratificata in Italia dalla legge del 3 marzo 2009, n.18.  A garantire l’effettiva applicazione di questa norma dovrebbero essere i Comuni, attraverso i Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA), che in ogni Comune dovrebbero monitorare, progettare e pianificare interventi per superare le barriere architettoniche. L’obbligo di adottare il PEBA per i Comuni è previsto dalla legge n. 41/1986. Nonostante la normativa sia in vigore da decenni, molti Comuni italiani non la stanno ancora applicando o lo stanno facendo in maniera insufficiente.

Quando l’accessibilità di una città o un comune è incompleta, questo può precludere ai cittadini con difficoltà motorie – come per esempio persone con disabilità, persone anziane o con bambini piccoli – la possibilità di fare attività fuori casa e vivere appieno gli spazi pubblici: i cittadini e le cittadine incontrano degli ostacoli che impediscono loro una piena e attiva partecipazione sociale.

La campagna Un passo alla volta

La campagna parte da un primo passo, semplice per chi lo compie ma con un grande impatto potenziale. Parent Project promuove la realizzazione di una cartina geografica partecipativa per far sentire le voci di cittadine e cittadine su questo tema, monitorare la situazione percepita e constatare quanto i comuni e le regioni italiane siano accessibili.

Il questionario, disponibile sul sito di Parent Project, è compilabile da chiunque: sono 11 domande che aiuteranno a dare un voto a comuni e regioni rispetto a quanto sono accessibili. Ogni questionario ricevuto permette di raccogliere ed analizzare i dati attraverso i quali costruire la mappa, che si può consultare alla pagina dedicata.

  «La nostra realtà nasce ed è guidata da genitori» aggiunge Ezio Magnano. «La comunità Duchenne internazionale, di cui Parent Project è un nodo molto attivo, è riuscita collettivamente, nel corso di 30 anni, a far cambiare lo scenario della patologia. I bambini che oggi nascono con la Duchenne diventeranno adulti, e il mondo nel quale abitano deve sapersi adattare ai loro bisogni, perché possano realizzarsi e vivere una vita piena e il più possibile autonoma. Per questo il tema della vita indipendente è al centro del nostro lavoro. E su questo vogliamo coinvolgere tutta la società civile.»

I passi successivi che l’associazione prevede sono: l’elaborazione di report annuali con approfondimenti e aggiornamenti sulla costruzione della mappa; il coinvolgimento dei media per focalizzare sempre più l’attenzione della società civile sul tema dell’accessibilità; iniziative di advocacy a livello locale, per entrare in dialogo con le amministrazioni laddove verranno segnalate le situazioni più problematiche e la premiazione periodica delle città valutate come maggiormente accessibili.

Per saperne di più sulla campagna: https://www.parentproject.it/un-passo-alla-volta/

Per compilare il questionario: https://www.parentproject.it/questionario-barriere-architettoniche/

La distrofia muscolare di Duchenne (DMD) è una rara patologia genetica che colpisce 1 su 5000 neonati maschi. È la forma più grave delle distrofie muscolari, si manifesta in età pediatrica e causa una progressiva degenerazione dei muscoli. La distrofia muscolare di Becker (BMD) è una variante più lieve, il cui decorso varia però da paziente a paziente.  Al momento, non esiste una cura.

 

Parent Project aps è un’associazione di pazienti e genitori con figli affetti da distrofia muscolare di Duchenne e Becker.  Dal 1996 lavora per migliorare il trattamento, la qualità della vita e le prospettive a lungo termine dei bambini e ragazzi affetti dalla patologia attraverso la ricerca, l’educazione, la formazione e la sensibilizzazione. Gli obiettivi di fondo che hanno fatto crescere l’associazione fino ad oggi sono quelli di affiancare e sostenere le famiglie attraverso una rete di Centri Ascolto, promuovere e finanziare la ricerca scientifica e sviluppare un network collaborativo in grado di condividere e diffondere informazioni chiave.

  


Parent Project aps Tel. 06/66182811
Ufficio stampa: Elena Poletti – tel. 331/6173371
e.poletti@parentproject.it

Parent Project aps – www.parentproject.it

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