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Il Forum Terzo Settore aderisce alla manifestazione per la pace del 9 marzo

Il Forum Terzo Settore aderisce alla manifestazione nazionale per la pace di sabato 9 marzo a Roma, promossa dalla Coalizione Assisi Pace Giusta. Un appuntamento che segue alle tante mobilitazioni che si sono realizzate il 24 febbraio e che continuano a svolgersi nelle città italiane, europee e del mondo per dire basta alla logica della guerra e del riarmo, per chiedere di fermare le armi e di riprendere il cammino tracciato dal diritto internazionale.

Di seguito il testo dell’appello per la mobilitazione:

“Ciò che accade in Medio Oriente in questi mesi è il risultato di anni di ingiustizie, di soprusi, di violazioni dei diritti umani e di responsabilità politiche della comunità internazionale, che hanno alimentato una spirale di odio e di violenza in entrambe le comunità a cui deve essere posto fine immediatamente, per restituire dignità, uguali diritti, libertà e democrazia e costruire le basi del rispetto reciproco e della convivenza tra palestinesi ed israeliani.

In particolare, a Gaza la situazione è oltre l’immaginabile, come riporta la delegazione italiana di associazioni e parlamentari che dal valico di Rafah ci trasmette queste parole: “Solo nel nord (della Striscia di Gaza) vivono, o meglio sopravvivono, oltre 300mila persone che, consumano un pasto ogni quattro giorni. C’è chi è costretto a nutrirsi con cibo per animali ed erbe selvatiche. Domenica 3 marzo, l’Unicef ha comunicato che in quel solo giorno sono morti 10 bambini per malnutrizione e disidratazione. Le autorità israeliane, nonostante la gravità della situazione, continuano a negare l’ingresso degli aiuti. Sono sotto gli occhi di tutti le scene di disperazione e morte che avvengono quando entra uno dei pochi carichi di aiuti autorizzati…”.

E Ancora: Al sud, nella città di Rafah, dove prima abitavano circa 280 mila persone adesso ne sono stipate 1,6 milioni in alloggi di fortuna: uomini, donne e bambini che hanno perso tutto, esposti alle intemperie, con cibo, acqua razionati. Un bagno ogni 600 persone, quando lo standard nelle emergenze è un bagno ogni 20. La negazione della dignità umana e dei più basilari diritti fondamentali, a Gaza, è anche questo. Per non parlare del sistema sanitario ed ospedaliero che è completamente collassato a causa dei bombardamenti e della penuria di medicinali e dispositivi medici, incapace quindi di rispondere ai tanti bisogni dei residenti della Striscia.

Tutto ciò è semplicemente disumano. Il governo e l’esercito di Israele devono fermarsi. Tutte le armi devono tacere. Lo ha chiesto la Corte Internazionale di Giustizia: va impedito il genocidio. Si deve porre fine a questa ondata di violenza. Si debbono liberare tutti e tutte, prigionieri ed ostaggi. Si deve riconoscere lo Stato di Palestina e porre fine all’occupazione. Si deve investire nella costruzione della pace e della giustizia, per la sicurezza dei popoli, e per questo serve urgentemente una Conferenza internazionale di pace sotto l’egida delle Nazioni Unite.

Uniamoci a manifestare pacificamente per chiedere l’immediato cessate il fuoco a Gaza,  in tutta la regione e per la pace giusta in Medio Oriente ed in ogni altra parte del pianeta.

Dal palco si susseguiranno brevi letture e testimonianze di artisti, rappresentanti delle associazioni e sindacati, testimonianze da Gaza, operatori sanitari, giornalisti, giovani e studenti.

L’appuntamento è per Sabato 9 Marzo, alle ore 12:45 in Piazza della Repubblica. Il corteo sarà aperto da giovani e studenti dietro lo striscione “CESSATE IL FUOCO”, insieme alle rappresentanze delle associazioni e sindacati della Coalizione AssisiPaceGiusta, per poi confluire in Via Cavour e concludersi ai Fori Imperiali”.

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