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Il Terzo settore è asset strategico per raggiungere gli Obiettivi di sviluppo sostenibile

Presentato il rapporto 2021 del Forum nazionale Terzo settore. 

Fiaschi: “Siamo una componente essenziale delle comunità, operiamo per la coesione sociale. Il Governo deve sostenerci, bene le rassicurazioni del ministro Orlando”.

 

Roma, 28 maggio 2021 – Il Terzo settore è centrale per promuovere le persone, ridurre le disuguaglianze sociali, attivare percorsi di economia inclusiva, valorizzare il territorio e l’ambiente naturale. E’ questa la conclusione a cui giunge il rapporto 2021 “Il Terzo settore e gli Obiettivi di sviluppo sostenibile“, realizzato dal Forum nazionale Terzo settore, e presentato oggi con un evento online a cui hanno partecipato il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Andrea Orlando, il fondatore di Next Leonardo Becchetti, il presidente dell’Istat Gian Carlo Blangiardo, e il presidente di Asvis Pierluigi Stefanini

Il Forum è l’organismo di rappresentanza del Terzo settore italiano, ed è l’ente maggiormente rappresentativo: vi aderiscono infatti 94 reti nazionali, a cui fanno riferimento 158.567 enti presenti e operanti in tutto il territorio nazionale. Una rete di enti non profit aderente al Forum è impegnata mediamente in ben 9 Obiettivi di sviluppo sostenibile e 34 attività diverse; oltre il 50% delle reti è impegnato nel conseguimento di almeno 10 o più obiettivi. Tutti gli obiettivi vedono operative almeno una o più reti nazionali aderenti al Forum: si va da un minimo di 9 enti per l’Obiettivo 6 (acqua pulita e servizi igienico-sanitari), a un massimo di 51 enti per l’Obiettivo 11 (città e comunità sostenibili). Dati che dimostrano che il Terzo settore non si occupa solo di welfare. 

Questa ricerca – ha affermato Claudia Fiaschi, portavoce del Forumè un modo per dimostrare che il Terzo settore è un ingrediente fondamentale e imprescindibile delle comunità. La sua esistenza non è un incidente della storia, l’esito del fallimento dello Stato o del mercato, ma è il frutto della naturale socialità delle persone nelle comunità umane, e quindi della propensione delle persone di mutualizzare i propri bisogni e le proprie potenzialità, per costruire in questo modo soluzioni collettive ai problemi individuali, trasformandoli in strategie di sviluppo sociale comunitario“. 

Anche il ministro del Lavoro Andrea Orlando ha riconosciuto il ruolo del Terzo settore, la sua capacità di stimolo per le istituzioni, nel segno di un’alleanza con lo Stato per raggiungere obiettivi di sostenibilità ed eguaglianza sociale. Più nel dettaglio, Orlando ha dichiarato la volontà di arrivare entro giugno a una soluzione per il trattamento fiscale degli enti del Terzo settore.

Ringraziamo il ministro Orlando – ha commentato Fiaschi per aver sottolineato la centralità del rapporto pubblico-privato, e per averci dato delle rassicurazioni sullo sblocco delle risorse, che per noi rappresenta una grande aspettativa insieme all’inserimento nell’ultimo Dl Sostegni del credito in garanzia pubblica anche per gli enti del Terzo settore non commerciale, sul quale il Terzo settore fa molto affidamento per la sua continuità operativa, per la sua capacità di gestire ripartenza e presenza nei territori. Ci aspettiamo che il Ministero possa essere vero e proprio sponsor del Terzo settore per affrontare insieme le sfide che ci attendono“.


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