Comunicati stampa

La portavoce Vanessa Pallucchi: “Governo e Parlamento hanno preso atto che lasciare il Terzo settore privo di ristori per far fronte ai rincari avrebbe significato far gravare maggiormente la crisi energetica proprio su quella fascia di popolazione più indifesa, povera e a rischio emarginazione”.

Roma, 16 set – “Governo e Parlamento hanno preso atto…

Il Dl Aiuti bis sarà modificato alla Camera, ma non per ricomprendere i sostegni ‘dimenticati’ al Terzo settore. Gli enti non profit che, ad esempio, si prendono cura di anziani, minori, persone in difficoltà o con disabilità rischiano di non ricevere alcun ristoro, eppure proprio come le imprese profit subiscono pesantemente i rincari energetici.

Il monito delle Consulte Volontariato, Impresa sociale e Welfare del Forum Terzo Settore, che pubblicano un documento di proposte: “L’obiettivo più ampio è rendere le Case di Comunità luoghi privilegiati per la progettazione di interventi di carattere sociale e di integrazione sociosanitaria e punti di riferimento per i cittadini”.

La portavoce del Forum Terzo Settore, Vanessa Pallucchi: “In assenza di aiuti dallo Stato, le alternative per chi porta avanti un modello economico non incentrato sul profitto ma sulla cura della persona e sulla tutela del bene comune, sono solo due: riuscire a farcela con le proprie forze sfidando le condizioni sfavorevoli del momento storico oppure chiudere i battenti. Ci aspettiamo che si ripari al più presto a questa grave mancanza”.

“L’iniziativa ‘Mettete in agenda la solidarietà’ ha dimostrato che c’è grande comprensione, da parte di tutte le forze politiche, della centralità dei temi sollevati dal Terzo settore. Bisogna però lavorare sul come rispondere alle urgenze che il Paese ha di fronte e per farlo serve abbattere quelle barriere pregiudiziali che impediscono una sana contaminazione di idee”.

La portavoce del Forum Terzo Settore: “Ora manca solo l’autorizzazione della Commissione UE, che consentirà l’entrata in vigore di norme fondamentali per la tenuta e lo sviluppo di associazionismo, volontariato, imprese e cooperative sociali. Ci auguriamo che ciò avvenga il prima possibile e che rappresenti anche l’occasione per far conoscere in Europa il modello peculiare e innovativo del Terzo settore italiano”.

La nostra portavoce Vanessa Pallucchi: “L’approvazione, all’interno del dl Semplificazioni, della nuova normativa fiscale per il Terzo settore rappresenta il passaggio cruciale, prima dell’ok del Senato e dell’autorizzazione definitiva della Commissione Europea, per consentire a migliaia di realtà sociali del Paese di guardare davanti a sé con maggiore serenità e continuare così a operare per il bene delle persone e lo sviluppo delle comunità”.

La portavoce del Forum Terzo Settore: “Il decreto in discussione alla Camera potrebbe essere l’ultima occasione in questa legislatura per la conclusione di un percorso che migliaia di realtà sociali – associazioni, organizzazioni di volontariato, cooperative e imprese sociali –  ad oggi in grave difficoltà, attendono da anni. Non si possono fare passi falsi, lasciamo fuori il Terzo settore dalle dinamiche della imminente campagna elettorale”.

La portavoce Pallucchi: “Pensiamo in particolare al Pnrr, alle misure per contrastare povertà e crescita delle disuguaglianze, rincari per le famiglie e sconvolgimenti climatici. Ma pensiamo anche alla riforma del Terzo settore che, ancora una volta, rischia di subire una drammatica battuta d’arresto, dopo anni di sforzi per giungere a una soluzione condivisa sulle modifiche normative indispensabili per la sua attuazione”.